Il processo cosmomorfico nel Divino PoemaG. Dessi, 1901 - 143 pages |
Other editions - View all
Common terms and phrases
all'infinito animali apodittica asse delle ascisse attitudini base Beatrice caratteri Cerbero ch'io Chè ciel coccuzzolo cognizione colla concorrono condizioni conoscenza coscienza costituzione cristalli criterio Dante dell'elisse etica determinate dico dipende dipendono dire Divina Commedia elisse embriologico esempio esigenze fenomeni filogenesi filosofi fisiologia fondamentale della Natura forma funzioni identiche funzioni indeterminate generazione spontanea genesi giudizi analitici guisa ideale identiche infinitesimi infinito insegnanti Kant l'elisse legislatori libertà interna malgrado metafisici morale Mosè movimenti della Terra natu occhi occorre organizzate ottaedro Parad percezione perfetta poscia possono predicato processi artificiali processi naturali processo antropomorfico processo artistico processo cosmomorfico processo sillogistico-iperbolico prodotti psicologico pure Purg raggi ragione rapporti rappresenta relativa rispetto ritmi cogitativi ritmi dinamici ritmi dogmatici ritmi intellettuali ritmi storici ritmo fondamentale scientifici scienza scuola semiretta sentimento sfera sociale sociologia soggetto specie specificazione spiega spirito umano spirituali stabilire statica sviluppo intellettuale teleologia teologia teoria timbro turale valore variabile volontà zione
Popular passages
Page 19 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Che questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce che l' uccide: Ed ha natura sì malvagia e ria Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Page 123 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati...
Page 133 - E s' io non fossi sì per tempo morto, Veggendo il cielo a te così benigno, Dato t' avrei all' opera conforto. ' Ritornando in quella O. 6* Ma quel1' ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico, E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico: Ed è ragion; chè tra li lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. * Vecchia fama nel mondo li chiama orbi, Gente avara, invidiosa e superba: Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Page 25 - E quel che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle ; Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te ; ma poco appresso Ella, non tu, n
Page 49 - E, se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui, avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fla nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch'è da sermone; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Page 127 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte oriental tutta rosata, E l'altro Ciel di bel sereno adorno...
Page 58 - Lo giorno se n'andava e l'aer bruno Toglieva gli animai, che sono in terra Dalle fatiche loro, ed io sol uno M'apparecchiava a sostener la guerra Sì del cammino e sì della pietate, Che ritrarrà la mente, che non erra.
Page 127 - Soleva Roma, che il buon mondo feo, Duo Soli aver, che l'una e l'altra strada Facean vedere, e del mondo, e di Deo.
Page 6 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote : E ciò non fa d' onor poco argomento. Però ti son mostrate in queste ruote , Nel monte , e nella valle dolorosa Pur l' anime che son di fama note: Che l
Page 125 - E il mio parlar tanto ben t' impromette? Quale i fioretti dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi che il Sol gl' imbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo; Tal mi fec'io, di mia virtute stanca: E tanto buono ardire al cor mi corse, Ch...