Il processo cosmomorfico nel Divino Poema

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G. Dessi, 1901 - 143 pages
 

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Page 19 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Che questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce che l' uccide: Ed ha natura sì malvagia e ria Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Page 123 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati...
Page 133 - E s' io non fossi sì per tempo morto, Veggendo il cielo a te così benigno, Dato t' avrei all' opera conforto. ' Ritornando in quella O. 6* Ma quel1' ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico, E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico: Ed è ragion; chè tra li lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. * Vecchia fama nel mondo li chiama orbi, Gente avara, invidiosa e superba: Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Page 25 - E quel che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia, Con la qual tu cadrai in questa valle ; Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te ; ma poco appresso Ella, non tu, n
Page 49 - E, se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui, avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fla nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch'è da sermone; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Page 127 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte oriental tutta rosata, E l'altro Ciel di bel sereno adorno...
Page 58 - Lo giorno se n'andava e l'aer bruno Toglieva gli animai, che sono in terra Dalle fatiche loro, ed io sol uno M'apparecchiava a sostener la guerra Sì del cammino e sì della pietate, Che ritrarrà la mente, che non erra.
Page 127 - Soleva Roma, che il buon mondo feo, Duo Soli aver, che l'una e l'altra strada Facean vedere, e del mondo, e di Deo.
Page 6 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote : E ciò non fa d' onor poco argomento. Però ti son mostrate in queste ruote , Nel monte , e nella valle dolorosa Pur l' anime che son di fama note: Che l
Page 125 - E il mio parlar tanto ben t' impromette? Quale i fioretti dal notturno gelo Chinati e chiusi, poi che il Sol gl' imbianca, Si drizzan tutti aperti in loro stelo; Tal mi fec'io, di mia virtute stanca: E tanto buono ardire al cor mi corse, Ch...

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