Vita di Dante Alighieri ...

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nello Stabilimento artistico tipografico Fabris, 1840 - 416 pages
 

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Popular passages

Page 39 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Page 70 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che l' uccide : Ed ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 29 - Per li vapor , che la terra ha nel ventre , Che d'abisso gli tira suso in alto, Onde cammino al bel giorno mi piacque; Che ora è fatto rivo , e sarà , mentre Che durerà del verno il grande assalto: La terra fa un suoi che par di smalto; E...
Page 100 - Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orientai tutta rosata, E l'altro ciel di bel sereno adorno, E la faccia del Sol nascere ombrata, Sì che per temperanza di vapori...
Page 145 - Ahi, serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero, in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello!
Page 100 - L' occhio la sostenea lunga fiata ; Così dentro una nuvola di fiori, Che dalle mani angeliche saliva, E ricadea in giù dentro e di fuori, Sopra candido vel cinta d' oliva Donna m' apparve, sotto verde manto, Vestita di color di fiamma viva. E lo spirito mio, che già cotanto Tempo era stato che alla sua presenza Non era di stupor, tremando, affranto, Senza degli occhi aver più conoscenza, Per occulta virtù che da lei mosse, D' antico amor sentì la gran potenza.
Page 57 - Volgare, e l'altrui pregiano; e tutti questi cotali sono gli abbominevoli cattivi d'Italia , che hanno a vile questo prezioso Volgare, lo quale, se è vile in alcuna cosa, non è se non in quanto egli suona nella bocca meretrice di questi adulteri ; al cui condotto vanno li ciechi, delli quali nella prima cagione feci menzione.
Page 107 - Donna, se' tanto grande e tanto vali, Che qual vuoi grazia ed a te non ricorre, Sua disianza vuoi volar sanz'ali.
Page 66 - Temp' era dal principio del mattino, E il sol montava in su con quelle stelle, Ch' eran con lui quando l' Amor divino Mosse da prima quelle cose belle ; . Sì ch
Page 71 - Dall' altra parte in fuor troppo s' approccia. Maledetta sie tu, antica lupa, Che più che tutte l' altre bestie hai preda, Per la tua fame senza fine cupa I O ciel, nel cui girar par che si creda Le condizion di quaggiù trasmutarsi, Quando verrà per cui questa disceda? Noi andavam con passi lenti e scarsi, Ed io attento all' ombre ch' io sentia Pietosamente piangere e lagnarsi: E per ventura udi...

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