La Divina commedia: Dello stile dantesco e della sua simiglianza con Virgiliano |
What people are saying - Write a review
We haven't found any reviews in the usual places.
Common terms and phrases
adunque alcun Alighieri altra amore animo antichi anzi avea bella bene buon CANTO casa cerca certo chè chiama chiaro cielo città cittadini coloro Commedia Conte credo danno Dante dato degno dice diletto dire divina dolore esempio fama fanno fare fece fede filosofia fiori Firenze fondamento forza furono gente gran grande grida guarda GUID idea Inferno ingegno intendere Italia lasciò latino legge lezioni lode luce lungo luogo mano medesimo mente morire morte natura nome nulla nuova occhi onore opera padre Paradiso pare parlare parole passo patria pensiero perduta PERT poco poema poesia poeta poetica popolo porta posto poteva propria pubblico punto pure Purg quei ragione sacro salute santa sapere segno segue senso sentenza sentimento simile stile stima studio terra tocca tratto troppo trova uomo vedere venuto vero versi veste Virgilio virtù vivo vizio voce voglia voleva vuole
Popular passages
Page 153 - Quell' anima gentii fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa ; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e l' un l' altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Page 197 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Page 153 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello!
Page 123 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Page 123 - Ed egli a me: Se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto, Se ben m' accorsi nella vita bella : E s...
Page 174 - Se mai continga che il poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovile, ov...
Page 183 - Voller che la virtù fussin colonne. Madre di loda, e di salute ostello, Con pura, unita fede Eri beata, e colle sette donne. Ora ti veggio ignuda di tai gonne: Vestita di dolor: piena di vizi: Fuori i leai Fabrizi: Superba: vile: nimica di pace. O disonrata te! specchio di parte Poichè se...
Page 208 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio ; Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo 'mpedisce che l' uccide : Ed ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir di doglia.
Page 209 - Lume non è, se non vien dal sereno, Che non si turba mai, anzi è tenèbra, Od ombra della carne, o suo veneno. Assai t' è mo aperta la latébra, Che t' ascondeva la giustizia viva, Di che facei quistion cotanto crebra, Chè tu dicevi : Un uom nasce alla riva Dell...
Page 180 - Poiché fu piacere de' cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gettarmi fuori del suo dolcissimo seno (nel quale nato e nudrito fui fino al colmo della mia vita, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto il cuore di riposare l' animo stanco, e terminare il tempo che m...