La Commedia di Dante AllighieriRivington, 1890 - 500 pages |
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... Fece in sua giovinezza il libro della Vita Nuova d'amore ; e poi quando fu in esilio fece da xx . canzoni morali e d ' amore molto eccellenti ; e intra le altre fece tre nobili epistole : l ' una mandò al reggimento di Firenze ...
... Fece in sua giovinezza il libro della Vita Nuova d'amore ; e poi quando fu in esilio fece da xx . canzoni morali e d ' amore molto eccellenti ; e intra le altre fece tre nobili epistole : l ' una mandò al reggimento di Firenze ...
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... fece un libretto che l ' intitola De Vulgari Eloquentia , ove promette fare quattro libri , ma non se ne truova se non due , forse per lo affrettato suo fine ; con forte e adorno latino e belle ragioni ripruova tutti i vulgari d ...
... fece un libretto che l ' intitola De Vulgari Eloquentia , ove promette fare quattro libri , ma non se ne truova se non due , forse per lo affrettato suo fine ; con forte e adorno latino e belle ragioni ripruova tutti i vulgari d ...
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... fece la bestia senza pace , Che venendomi incontro , a poco a poco Mi ripingeva là , dove il Sol tace . Mentre ch ' io rovinava in basso loco , Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco . Quand ' io vidi ...
... fece la bestia senza pace , Che venendomi incontro , a poco a poco Mi ripingeva là , dove il Sol tace . Mentre ch ' io rovinava in basso loco , Dinanzi agli occhi mi si fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco . Quand ' io vidi ...
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... fece del venir più presto : E venni a te così , com ' ella volse ; Dinanzi a quella fiera ti levai , Che del bel monte il corto andar ti tolse . Dunque che è ? perchè , perchè ristai ? Perchè tanta viltà nel core allette ? Perchè ardire ...
... fece del venir più presto : E venni a te così , com ' ella volse ; Dinanzi a quella fiera ti levai , Che del bel monte il corto andar ti tolse . Dunque che è ? perchè , perchè ristai ? Perchè tanta viltà nel core allette ? Perchè ardire ...
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... ' ombra di colui Che fece per viltate il gran rifiuto . Incontanente intesi , e certo fui , Che quest ' era la setta dei cattivi , A Dio spiacenti ed ai nemici sui . Questi sciaurati , che mai non fur vivi , Erano 14 Inf . III .
... ' ombra di colui Che fece per viltate il gran rifiuto . Incontanente intesi , e certo fui , Che quest ' era la setta dei cattivi , A Dio spiacenti ed ai nemici sui . Questi sciaurati , che mai non fur vivi , Erano 14 Inf . III .
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Acheronte alcun Allor altra altrui ambo amor anima appresso Arno aspetto assai avarizia avea Barbariccia beato Beatrice buon CANTO CANTO VII CANTO XXXI cerchio ch'è Chè ciascun ciel colui cominciò convien cotal cotanto credo CRISTO dico dietro dinanzi disio disiri dissi divina dolce Donna dritto drizzò Duca eterno facea fece fiamma Flegias foco fummo gente Gerion giro giuso gridò guarda Indi inferno innanzi Jacopo Rusticucci laggiù lascia Latona leva lieta loco luce lume Maestro maraviglia mente mondo monte mortal mosse mostra occhi omai parea parlar parole passi Perocchè petto piange pianta Piccarda picciol piè poco Poscia prego pria puote quei quinci Quivi raggio ragion retro rispose rota santa senti Sì ch spira spirto stella surge suso Tebe terra tosto trista vedea veder vedi vedrai veggio venir vidi Virgilio virtù viso vista volse volto
Popular passages
Page 486 - IN forma dunque di candida rosa Mi si mostrava la milizia santa, Che nel suo sangue CRISTO fece sposa ; Ma l' altra, che volando vede e canta La gloria di colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta, Sì come schiera d' api, che s' infiora Una fiata, ed una si ritorna Là dove suo lavoro s' insapora, Nel gran fior discendeva, che s'- adorna Di tante foglie, e quindi risaliva Là dove il suo amor sempre soggiorna.
Page 13 - PER me si va nella città dolente, Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi eh' entrate ! Queste parole di colore oscuro Vid' io scritte al sommo d' una porta : Perch' io : Maestro, il senso lor m
Page 125 - Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza. Li miei compagni fec' io sì acuti, Con quest' orazion picciola, al cammino, Che appena poscia gli avrei ritenuti. E, volta nostra poppa nel mattino, De' remi facemmo ale al folle volo, Sempre acquistando del lato mancino.
Page 317 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Page 246 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 337 - Per l' universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende Fu...
Page 315 - ... l'occhio la sostenea lunga fiata: così dentro una nuvola di fiori, che dalle mani angeliche saliva e ricadeva in giù dentro e di fuori, 30 sopra candido vel cinta d'oliva, donna m'apparve sotto verde manto vestita di color di fiamma viva. E lo spirito mio che già cotanto tempo era stato, che alla sua presenza...
Page 463 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva Per la propria virtù che la sublima, Fee' io in tanto, in quanto ella diceva, Stupendo ; e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Page 467 - Non fu la sposa di Cristo allevata Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d...
Page 456 - SE mai continga che il poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, Sì che m