La Divina commedia: ridotta a miglior lezione, coll' aiuto di vari testi a penna, Volume 2

Front Cover
F. Le Monnie e.compagni, tipografi, 1839
 

Selected pages

Contents

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 159 - Lì si vedrà il duol, che sopra Senna Induce, falseggiando la moneta, Quei che morrà di colpo di cotenna. Lì si vedrà la superbia, ch' asseta, Che fa lo Scotto, e l' Inghilese folle, Sì, che non può soffrir dentro a sua meta.
Page 16 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Page 31 - O Tosco che per la città del foco Vivo ten vai così parlando onesto , Piacciati di restare in questo loco : La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patria natio Alla qual forse fui troppo molesto. Subitamente questo suono uscio D* una dell' arche ; però m' accostai, Temendo, un poco più al duca mio.
Page 74 - Già cieco a brancolar sovra ciascuno, E due di' li chiamai poi che fur morti : Poscia, più che il dolor, potè il digiuno. 76 Quand'ebbe detto ciò, con gli occhi torti Riprese il teschio misero co' denti, Che furo all'osso, come d'un can, forti.
Page 31 - Volgiti ; che fai ? vedi là Farinata che s'è dritto : dalla cintola in su tutto '1 vedrai.
Page 86 - ve '1 vocabol suo diventa vano, arriva' io forato ne la gola. fuggendo a piede e sanguinando il piano. Quivi perdei la vista e la parola; nel nome di Maria fini', e quivi caddi, e rimase la mia carne sola.
Page 2 - Poi che fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno...
Page 3 - Io aveva una corda intorno cinta , E con essa pensai alcuna volta Prender la lonza alla pelle dipinta. Poscia che l' ebbi tutta da me sciolta , Sì come 'l Duca m' avea comandato , Porsila a lui aggroppata e ravvolta; Ond...
Page viii - Di cuoio e d' osso, e venir dallo specchio La donna sua, senza 'l viso dipinto : E vidi quel de' Nerli, e quel del Vecchio Esser contenti alla pelle scoverta, E le sue donne al fuso, ed al pennecchio. O fortunate ! e ciascuna era certa Della sua sepoltura, ed ancor nulla Era per Francia nel letto deserta. L...
Page 1 - Ed ecco, quasi al cominciar dell' erta, Una lonza leggiera e presta molto, Che di pel maculato era coverta. E non mi si partia dinanzi al volto; Anzi impediva tanto il mio cammino, Ch' io fui per ritornar più volte volto. Tempo era dal principio del mattino; E il Sol montava in su con quelle stelle Ch...

Bibliographic information