Question classico romantica saggio d'una bibliografia1887 |
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Popular passages
Page 224 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 238 - Tu se' solo colui, da cui io tolsi Lo bello stile, che m
Page 226 - Ma poi che fui al piè d' un colle giunto, là dove terminava quella valle, che m' avea di paura il cor compunto, guardai in alto, e vidi le sue spalle vestite già de' raggi del pianeta, che mena dritto altrui per ogni calle.
Page 240 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che l' uccide : Ed ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 264 - Soli eravamo e senza alcun sospetto. Per più fiate gli occhi ci sospinse Quella lettura, e scolorocci il viso; Ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, La bocca mi baciò tutto tremante. Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante.
Page 234 - Quando vidi costui nel gran diserto, Miserere di me, gridai a lui, Qual che tu sii, od ombra, od uomo certo.
Page 262 - Quivi le strida, il compianto e 'l lamento: Bestemmian quivi la virtù divina. Intesi, eh' a cosi fatto tormento Sono dannati i peccator carnali, Che la ragion sommettono al talento. E come gli stornei ne portan l'ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, , , Cosi quel fiato gli spiriti mali.
Page 254 - Per me si va nell' eterno dolore, Per me si va tra la perduta gente. Giustizia mosse il mio alto fattore : Fecemi la divina potestate, La somma sapienza e il primo amore. Dinanzi a me non fur cose create, Se non eterne, ed io eterno duro : Lasciate ogni speranza, voi ch...
Page 242 - Ov' udirai le disperate strida, Vedrai gli antichi spiriti dolenti, Che la seconda morte ciascun grida. E po' vedrai color che son contenti Nel fuoco, perché sperai! di venire, Quando che sia, alle beate genti. Alle qua...
Page 232 - ... apparve, d' un leone. Questi parca che contra me venesse con la test' alta e con rabbiosa fame, si che parea che l' aer ne temesse : ed una lupa, che di tutte brame sembiava carca nella sua magrezza, e molte genti fe' già viver grame ; questa mi porse tanto di gravezza con la paura, che uscia di sua vista, ch...