Storia della letteratura italiana dall'origine della lingua sino a'nostri giorni: Emendata ed accresciuta in questa nuova ed. con la storia dei primi trentadue anni del secolo XIX.

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Page 85 - Nobile donna, tua sentenzia attendo». Ella allor sorridendo: «Piacemi aver vostre questioni udite; ma più tempo bisogna a tanta lite». 178 Dicemi spesso il mio fidato speglio, l'animo stanco, e la cangiata scorza e la scemata mia destrezza e forza: «Non ti nasconder più, tu se' pur veglio; obedir a natura in tutto è il meglio, ch'a contender con lei '1 tempo ne sforza».
Page 249 - ... nome di color di chi fu il senno. Del suo gran parte vide il duca franco; ma molto più...
Page 73 - Solcata ho fronte, occhi incavati intenti, Crin fulvo, emunte guance, ardito aspetto, Labbro tumido acceso, e tersi denti, Capo chino, bel collo, e largo petto : Giuste membra; vestir semplice eletto: Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti : Sobrio, umano, leal, prodigo, schietto, Avverso al mondo, avversi a me gli eventi...
Page 242 - Ongheria, Francia e Spagna; a me piace abitar la mia contrada. Visto ho Toscana, Lombardia, Romagna, quel monte che divide e quel che serra Italia, e un mare e l'altro che la bagna. Questo mi basta; il resto de la terra senza mai pagar l'oste andrò cercando con Ptolomeo, sia il mondo in pace o in guerra...
Page 56 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico, che mi venisse a dire : Or non sai ? la tua mirabile donna è partita di questo secolo.
Page 55 - ... nostri tempi quelli principi avere fatto gran cose che della fede hanno tenuto poco conto, e che hanno saputo con l'astuzia aggirare e cervelli delli uomini; e alla fine hanno superato quelli che si sono fondati in su la lealtà.
Page 57 - ... si perdono ; e se vi piacque mai alcun mio ghiribizzo, questo non vi dovrebbe dispiacere ; e ad un principe, e massime ad un principe nuovo, dovrebbe essere accetto; però io lo indirizzo alla magnificenza di Giuliano. Filippo Casavecchia l'ha visto; vi potrà ragguagliare della cosa in sé, e de...
Page 73 - Giuste membra ; vestir semplice , eletto ; Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti; Sobrio, umano, leal. prodigo, schietto, Avverso al mondo, avversi a me gli eventi; Talor di lingua e spesso di man prode; Mesto i più giorni e solo , ognor pensoso...
Page 250 - E pure, a parer mio, con tutti questi vizi, é molto superiore a coloro a' quali in un co' vizi mancano anche dell' Ariosto le virtù ; poiché non rapiscono il lettore con quella grazia nativa, con cui l' Ariosto poté condire anche gli errori, i quali sanno, prima di offendere, ottenere il perdono : in modo che più piacciono le sue negligenze che gli...
Page 57 - ... io non diventi per povertà contennendo. Appresso, il desiderio avrei che questi signori Medici mi cominciassino adoperare, se dovessino cominciare a farmi voltolare un sasso; perché se io poi non me li guadagnassi, io mi dorrei di me: e per questa cosa...

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