Il sentimento della vita economica nella Divina commediaUnione tipografico-editrice, 1898 - 91 pages |
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antichi autem banchieri bisogni BLANQUI BRANTS buona cambiatori capitale carità carius chè Chiesa CIBRARIO LIVIO cittadini colla Commedia commerci commerciale commercio comune condanna costumi cristianesimo d'ogni damnum emergens danaro Dante dantesco Decretum Gratiani denaro diritto dispregio divina Divina Commedia dominio dottori dottrina canonica Economia politica ENDEMANN enim erano esso Fiorentini fiorini d'oro Firenze gente giustizia giusto prezzo guadagno Guillaumin industrie INGRAM interessi KAUTZ l'anima l'avarizia l'usura lavoro legittimo libro lucrum cessans LUIGI CIBRARIO mente mercanti mercantile mercator moneta morale mutamento mutuo naturale necessità novella Padri della Chiesa peccato pensiero pertanto PERUZZI poeta politica del medio-evo popolo potest poveri pratica principio proprietà provvedere pure quam quod ricchezza rigidità rimunerazione San Giovanni Crisostomo San Tommaso scambi Scartazzini secolo secundum sentimento severità sociale società soltanto spese Summa th teoria dell'usura Tommaso d'Aquino trarne turpe umana uomini usurai valore vendere venne VILLANI
Popular passages
Page 59 - Sì che ogni parte ad ogni parte splende. Distribuendo ugualmente la luce: Similemente agli splendor mondani Ordinò general ministra e duce, Che permutasse a tempo li ben vani, Di gente in gente e d'uno in altro sangue, Oltre la difension de...
Page 70 - Diss' egli a noi, guardate e attendete Alla miseria del maestro Adamo : Io ebbi vivo assai di quel eh' io volli, E ora, lasso ! un goccio! d' acqua bramo. Li ruscelletti, che de...
Page 60 - E se non fosse, che ancor lo mi vieta La riverenza delle somme chiavi, Che tu tenesti nella vita lieta, I' userei parole ancor più gravi ; Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi, pastor...
Page 57 - Non fu la sposa di Cristo allevata Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d'oro usata; Ma per acquisto d' esto viver lieto E Sisto e Pio e Calisto ed Urbano Sparser lo sangue, dopo -molto fleto.
Page 57 - ... nvidia tanto pianta, produce e spande il maladetto fiore c'ha disviate le pecore e li agni, però che fatto ha lupo del pastore. Per questo l'Evangelio ei dottor magni son derelitti, e solo ai Decretali si studia, sì che pare a
Page 61 - ... apparve, d' un leone. Questi parca che contra me venesse con la test' alta e con rabbiosa fame, si che parea che l' aer ne temesse : ed una lupa, che di tutte brame sembiava carca nella sua magrezza, e molte genti fe...
Page 59 - Quest' è colei, eh' è tanto posta in croce Pur da color, che le dovrian dar lode, Dandole biasmo a torto e mala voce. Ma ella s' è beata, e ciò non ode : Con 1' altre prime creature lieta Volve sua spera, e beata si gode.
Page 75 - Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, chè il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura. Non avea case di famiglia vote; Non v' era giunto ancor Sardanapalo A.
Page 71 - Lì si vedrà il duol, che sopra Senna Induce, falseggiando la moneta, Quei che morrà di colpo di cotenna. Lì si vedrà la superbia, ch' asseta, Che fa lo Scotto, e l' Inghilese folle, Sì, che non può soffrir dentro a sua meta.
Page 73 - L'antiche leggi e furon si civili, Fecero al viver bene un picciol cenno Verso di te, che fai tanto sottili Provvedimenti, che a mezzo Novembre Non giunge quel che tu d'Ottobre fili.