Vita di Dante Alighieri, Parts 1-2Fabris, 1840 - 416 pages |
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adunque alcuna Alighieri allora amore animo antica Arrigo avea aver Beatrice bello Boccaccio Brunetto Latini buon Cacciaguida Cangrande Canto CAPITOLO chè Cicerone Cielo colla Convito core Corso Donati credere Dante detto dice dicea Dino Compagni divina Commedia donna dottrina dovea dritto ebbe erano esso eterna fazione fece figli Filosofia Fiorentini Firenze forza Francesco Petrarca furono Gasparo Gozzi Ghibellini Giovanni Boccaccio gloria Guelfi Inferno ingegno inspirazione intelletto Italia Laonde latino Leonardo Bruni lingua lode maggiore maraviglia medesimo mente messer Monarchia morale mostrare natura nemici niuno nuovo Paradiso parlare parole passo Patria Petrarca pienza Plutarco Poema Sacro Poesia Poeta popolo poscia potea principio pubblica pure Purgatorio ragione Religione Santa sapienza scienza sentenza Signore spirito studj sublime Teologia Ugolino Uguccione umana uomini uomo vedere verità vero versi Virgilio virtù vizj volea volgare دو دو دو دو ود دو وو ود دو وو دو
Popular passages
Page 76 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : Ed ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 218 - Lo maggior don, che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel eh' ei più apprezza , Fu della volontà la liberiate, Di che le creature intelligenti, E tutte e sole furo e son dotate. Or ti parrà, se tu quinci argomenti, L...
Page 82 - Donna è gentil nel ciel che si compiange di questo impedimento ov'io ti mando, sì che duro giudicio lassù frange. Questa chiese Lucia in suo dimando e disse: ' Or ha bisogno il tuo fedele di te, ed io a te lo raccomando '. Lucia, nimica di ciascun crudele, si mosse e venne al loco dov'io era, che mi sedea con l'antica Rachele.
Page 92 - Del capo ch' egli avea diretro guasto. Poi cominciò: 'tu vuoi ch' io rinnovelli 'Disperato dolor che '1 cuor mi preme " Già pur pensando pria ch' io ne favelli. '' Ma se le mie parole esser den seme '' Che frutti infamia al traditor ch' io rodo, " Parlare e lagrimar vedrai insieme. '' Io non so chi tu sie, nè per che modo * Venuto se' quaggiù ; ma Fiorentino ''Mi sembri veramente quand' io t
Page 192 - Nell' ordine ch' io dico sono accline Tutte nature per diverse sorti, Più al principio loro e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell' essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti.
Page 173 - Ahi, serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero, in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello!
Page 91 - Che per 1' effetto de' suo' ma' pensieri, Fidandomi di lui, io fossi preso, ** E poscia morto , dir non è mestieri. Però quel, che non puoi avere inteso, Cioè, come la morte mia fu cruda, Udirai, e saprai, se m
Page 63 - Volgare, e l'altrui pregiano; e tutti questi cotali sono gli abbominevoli cattivi d'Italia , che hanno a vile questo prezioso Volgare, lo quale, se è vile in alcuna cosa, non è se non in quanto egli suona nella bocca meretrice di questi adulteri ; al cui condotto vanno li ciechi, delli quali nella prima cagione feci menzione.
Page 139 - In quel gran seggio a che tu gli occhi tieni Per la corona che già v
Page 124 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati, E per trovar lo cibo onde gli pasca, In che i gravi labor gli...