| Luigi Antonio Lanzi - 1831 - 324 pages
...del buono. lt Vinci non era contento del suo lavoro, se non lo rendeva cosi perfetto come vedevalo nella sua idea; e non trovando via di giugnere a sì...alto grado con la mano e col pennello , or lasciava l' opera sol disegnata, or la conducea fino a un certo segno , indi l' abbandonava ; or vi spendeva... | |
| Francesco Gandini - 1833 - 306 pages
...consiste in una squisitezza di gusto, a cui si slenta trovar esempio prima o dopo di lui. Il Viìici non era contento del suo lavoro se non lo rendeva così perfetto che vede va lo nella sua idea ; e toon trovando via di giungere a sì alto grado col, pennello, or... | |
| conte Giovanni Battista Corniani - 1855 - 550 pages
...Vinci però non si ricordò sempre di quel ne quid nimis in cui sta la perfezione delle umane cose... Il Vinci non era contento del suo lavoro , se non lo rendeva così perfetto come vedevalo nella sua idea ; e non trovando via di giungere a sì alto grado con la mano e col pennello,... | |
| conte Tullio Dandolo - 1856 - 544 pages
...di più figure stesse bene crescere fino al sommo, senza peccare di eccesso, gli affetti e le mosse: non era contento del suo lavoro se non lo rendeva così perfetto come lo vedeva nella sua idea; e non trovando via di giungere a sì alto grado colla mano e col pennello,... | |
| Alessandro D'Ancona - 1894 - 642 pages
...Tullio, ebbe in mente una più bella Minerva ed un più bel Giove di quel che potè scolpire; ed o consiglio da saggio aspirare all'ottimo, ma contentarsi...come vedovalo nella sua idea ; e non trovando via di giungere a sì alto grado con la mano e col pennello, or lasciava l'opera sol disegnata, or la condncea... | |
| Alessandro D'Ancona - 1900 - 690 pages
...istesso, dicea Marco Tullio, ebbe in mente una più bella Minerva ed un più bel Giove di quel che potè scolpire; ed è consiglio da saggio aspirare...non era contento del suo lavoro, se non lo rendeva cosi perfetto come vedevalo nella sua idea; e non trovando via di giungere a si alto grado con la mano... | |
| Alessandro D'Ancona, Orazio Bacci - 1925 - 690 pages
...istesso, dicea Marco Tullio, ebbe in mente una più bella Minerva ed un più bel Giove di quel che potè scolpire ; ed è consiglio da saggio aspirare...come vedovalo nella sua idea; e non trovando via di giungere a sì alto grado con la mano e col pennello, or lasciava l'opera sol disegnata, or la «onducea... | |
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