La vita nuova di Dante AlighieriG. C. Sansoni, 1885 - 229 pages |
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acciò alcuna alquanto Amore antichi appare appresso avea ballata canz canzone Card Cavalcanti ch'io ché ched chiama Chiaro Davanzati cielo Cino da Pistoia comincia quivi Conv core cotale cuore D'Anc Dante degno dicea dico dire dolore donna gentile effetti esempî Firenze Folco Portinari Forese Donati Fraticelli Galizia gentile donna gentilissima Giul Guido Cavalcanti Guinizelli Guittone d'Arezzo imagine intendere l'anima lagrime Lapo Gianni lezione luogo mente mincia mirabile morte di Beatrice nome nota al cap nove nuova occhi osserva parea parlare parole passo pensando pensiero persona Petrarca piangere pietà pietosa poesie poeti propuosi prosa provenzali Purg ragione ricorda riferire rimatori rime saluto scritto senso sentimento sonetto sospiri spiega spirito stanza terza quivi tosto trovatori vedere versi vidi VIII visione viso vista Witte XVIII XXII XXIII XXIV XXIX XXVI XXVIII xxx1 xxxi xxxIII XXXIX xxxv XXXVII
Popular passages
Page 84 - ... e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine.
Page 200 - Perocch' io sono il suo fedel Bernardo. Quale è colui, che forse di Croazia Viene a veder la Veronica nostra, Che per 1' antica fama non si sazia, Ma dice nel pensier, fin che si mostra : Signor mio GESÙ CRISTO, Dio verace, Or fu sì fatta la sembianza vostra ? Tale era io mirando la vivace Carità di colui, che in questo mondo, Contemplando, gustò di quella pace.
Page 141 - Dardanidae duri, quae vos a stirpe parentum prima tulit tellus, eadem vos ubere laeto 95 accipiet reduces. antiquam exquirite matrem. hie domus Aeneae cunctis dominabitur oris, et nati natorum et qui nascentur ab illis.
Page 118 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico che mi venisse a dire : « Or non sai? la tua mirabile donna è partita di questo secolo...
Page 65 - Per li occhi passa come fa lo trono, che fer per la finestra de la torre e ciò che dentro trova spezza e fende; remagno come statua d'ottono ove vita né spirto non ricorre, se non che la figura d'orno rende.
Page 120 - Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Page 18 - E non è molto numero d'anni passati, che apparirò prima questi poete volgari ; che dire per rima in volgare tanto è quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione.
Page 57 - L'altro era questo : non buona è la signoria d'Amore, però che quanto lo suo fedele più fede li porta, tanto più gravi e dolorosi punti li conviene passare. L'altro era questo : lo nome d'Amore è sì dolce a udire che impossibile mi pare che la sua propria operazione sia ne le più cose altro che dolce, con ciò sia cosa che li nomi seguitino le nominate cose, sì come è scritto : Nomina sunt consequentia rerum.
Page 143 - ... grande vergogna sarebbe a colui che rimasse cose sotto vesta di figura o di colore rettorico, e poscia, domandato, non sapesse denudare le sue parole da cotale vesta, in guisa che avessero verace intendimento.
Page 196 - ... che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov' ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' religiosi e alle disputazioni de...