Poesie italiane di Giuseppe Giusti ed altre attribuite al medesimo

Front Cover
 

Selected pages

Contents

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 170 - ... nchiude, a poco a poco al mio veder si stinse; per che tornar con li occhi a Beatrice nulla vedere ed amor mi costrinse. Se quanto infìno a qui di lei si dice fosse conchiuso tutto in una loda, poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda non pur di là da noi, ma certo io credo che solo il suo fattor tutta la goda.
Page 121 - Re Travicello.» Tacete, tacete ; Lasciate il reame, O bestie che siete, A un Re di legname. Non tira a pelare, Vi lascia cantare, Non apre macello Un Re Travicello.
Page 120 - Cascato da Dio, Oh comodo, oh bello Un Re Travicello! Calò nel suo regno Con molto fracasso; Le teste di legno Fan sempre del chiasso : Ma subito tacque, E al sommo dell'acque Rimase un corbello II Re Travicello.
Page 121 - E al sommo dell' acque Rimase un corbello 11 Re Travicello. Da tutto il pantano Veduto quel coso, « È questo il Sovrano » Così rumoroso ? (S' udì gracidare) » Per farsi fischiare » Fa tanto bordello » Un Re Travicello? » Un tronco piallato » Avrà la corona? » O Giove ha sbagliato, » Oppur ci minchiona : » Sia dato lo sfratto » Al Re mentecatto, » Si mandi in appello
Page 124 - A che serve un' esequie Di ghirlande o di torsi ? Brontoliamoci un requie Senza tanti discorsi. Ecco, su tutti i punti Della tomba funesta Vagar di testa in testa Ai miseri defunti II pensiero abbrunato D' un panno mortuario. L' artistico, il togato, II regno letterario È tutto una moria. Niccolini è spedito, Manzoni è seppellito Co
Page 125 - E son lì sempre vivi. O voi, genti piovute Di là dai vivi, dite, Con che faccia venite Tra i morti per salute? Sentite, o prima o poi Quest' aria vi fa male , Quest' aria anco per voi È un
Page 57 - E l'ho con certi grulli di poeti, Che in oggi si son dati al bacchettone : Non c'è Cristo che tenga, i Decretali Vietano ai preti di portar stivali. E intanto eccomi qui roso e negletto. Sbrancicato da...
Page 125 - Tocca a loro la vita E a noi la sepoltura. E poi, se lo domandi, Assai siamo campati ; Gino, eravamo grandi, E là non eran nati. O mura cittadine, Sepolcri maestosi, Fin le vostre ruine Sono un
Page 205 - Presso alla culla, in dolce atto d'amore, Che intendere non può chi non è madre, Tacita siede e immobile : ma. il volto Nel suo vezzoso bambinel rapito, Arde, si turba e rasserena in questi Pensieri della mente inebriata. — Teco vegliar m...

Bibliographic information