Dialogi di Donato Giannotti: De' giorni che Dante consumò nel cercare l'inferno e 'l purgatorioTip. Galileiana, 1859 - 64 pages |
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Dialogi Di Donato Giannotti: De' Giorni Che Dante Consumò Nel Cercare L ... Donato Giannotti No preview available - 2023 |
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Accademia Fiorentina adunque Dante all'hora ammazato anchora ANTONIO arriuò al Centro assai Bolge dell'ottauo Bruto et Cassio camino Canto descriue Cesare comincia à salire Dante consumò descrittione desinare Dice adunque dipintore doue espositione essendo fusse fusseno giorni naturali Giouedì Santo Giudecca habbia harebbe hauer hauesse hauete uoi haueua hoggi homai hora mai hore huomini huomo Inferno innanzi insino à insino alla sera insino alla superficie l'Aurora l'orizonte Landino Lucifero LUIGI Marocco mattina del Sabato medesimo Mercoledì mezza terza mezzo Cielo mezzo dì MICHELAGNOLO monte del Purgatorio notte risurge Pasqua Percioche Petreio principio del giorno principio della notte Priscianese Purgatorio quà ragionamento Sabato Santo seguitando sera del Giouedì sera del Sabato smarito stamane superficie della terra Sylla terra nell'altro Hemisperio Tiranni trouò uedete ueggo uenire ueniua uero uersi uicino uiene uienn uita un'altra uolta uoglio uoi dite uoi hauete uoi ui uostra Venerdì Venerdì Santo Virgilio
Popular passages
Page 43 - Fuor delle braccia del suo dolce amico : Di gemme la sua fronte era lucente, Poste in figura del freddo animale, Che con la coda percuote la gente : E la notte de...
Page 32 - Qualunche volta io veggio alcuno che abbia qualche virtù, che mostri qualche destrezza d'ingegno, che sappia fare o dire qualche cosa più acconciamente che gli altri, io sono costretto ad innamorarmi di lui, e me gli do in maniera in preda, che io non sono più mio, ma tutto suo.
Page 63 - Tanto che a me alcuni sono assai gravi e noiosi, i quali pensano che il bene non si possa introducere, se non si comincia dal male , cioè dalle morti : né pensano, che i tempi variano, nascono accidenti nuovi, le volontà si mutano, gli uomini si straccano; onde molte volte fuori di speranza, e senza opera e pericolo di persona, nasce quel bene che altri ha sempre desiderato.
Page 13 - E come quei che con lena affannata, uscito fuor del pelago alla riva, si volge all'acqua perigliosa e guata ... 24 ZEV.
Page 58 - Tiranni spogliati dell' amore , che naturalmente ciascuno debbe portare al prossimo, conuiene, che manchino degli affetti humani , et conscguentemente non siano più huomini , ma bestie. Che i Tiranni non habbiano amore al prossimo è manifesto ; perché non harebbono occupato quel che è d'altri , né per soprastare a gli altri sariano Tiranni diuenuti.
Page 64 - 1 bel desio da quel popolo ingrato, Che solo ai giusti manca di salute. Pur fuss'io tal, ch'a simil sorte nato, Per l'aspro esilio suo con la virtute Darei del mondo il più felice stato!
Page 63 - ... si straccano, onde molte volte, fuori di speranza et senza opera et pericolo di persona, nasce quel bene che altri ha sempre desiderato 3.
Page 34 - Ed è maraviglioso l'effetto di questo pensiero della morte; il quale, distruggendo ella per natura sua tutte le cose, conserva e mantiene coloro che a lei pensano, e da tutte l'umane passioni li difende. La qual cosa io mi ricordo aver già assai acconciamente accennato in un...
Page 30 - LXXX anno della sua età. Sarebbe egli però così gran fatto, che Michelagnolo Buonarroti cittadino fiorentino imparasse le latine nel settantesimo ? DONATO. E...
Page 23 - Ma vienne ornai, che già tiene '1 confine d'amendue li emisperi e tocca l'onda sotto Sobilia Caino e le spine; e già iernotte fu la luna tonda : ben ten de' ricordar, che non ti nocque alcuna volta per la selva fonda ». Si mi parlava, e andavamo introcque.