Scritti editi e inediti: Letteratura

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G. Daelli, 1862
 

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Page 30 - Se mai continga che il poema sacro, Al quale ha posto mano e cielo e terra, SI che m'ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà che fuor mi serra...
Page 244 - L'alloro di che s'incorona quel santo capo è troppo italico, perché a noi potesse mai sorgere in mente di stender la mano a sfrondarlo, senza che il cuore rinnegasse quel moto. Manzoni è un affetto per noi, e il suo nome si confonde con quanto di bello e di grande santifica in Italia la giovine scuola...
Page 262 - Dramma , come ogni genere di letteratura, a voler procedere co' nostri bisogni , deve raffigurare cotesta lotta ; dev' essere un irraggiamento della umanità, un riflesso, una espressione di quello spirito universale che la religione traduce in coscienza , la filosofia in idea , la storia in fatti , l' arte in rappresentanze ed immagini.
Page 40 - ... i nomi, ed i monumenti ; ed ora stanno come quelle colonne, che s'affacciano al pellegrino nelle mute solitudini dell'Egitto, e gli additano , che in quei luoghi fu possente città.
Page 60 - I veri Romantici non sono né boreali , né scozzesi ; sono italiani , come Dante , quando fondava una letteratura, a cui non mancava di Romantico , che il nome ; ma sanno , che i sommi non sono d...
Page 173 - ... i benefizi delle sue istituzioni, o non cade. E la Grecia cadde. - Un colosso giganteggiava già in occidente, quando le interne divisioni, gli ordini civili corrotti, e le filosofiche sette cominciavano ad affievolire la Greca potenza. Roma, che ci rappresenta il principio della forza in azione, sorse: e sopra un illimitato affetto di patria, uno spirito eminentemente guerriero, e una politica infame, fondò un trono, il cui apice fu il Campidoglio, e la base comprese tutto il Mezzodì dell'Europa....
Page 189 - L'apparizione d'un gigante, che stese un braccio sul Nord, mentre aggravava l'altro sul Mezzodì, minacciò di soffocare la tendenza Europea; ma la civiltà cammina per una spirale, e non retrocede mai che nelle apparenze. Battuto dalla unione de' principi, e più da quella de...
Page 172 - Una nazione, la cui esistenza proceda separata ne' suoi destini dall'altra, e la cui civiltà non s'appoggi sopra basi più larghe che non sono i propri confini, non può vivere eterna, perché la somma ineguaglianza tra un popolo e gli altri induce uno stato permanente di guerra tra il...
Page 204 - Un'unica idea fecondò l'intelletto, e fe' battere il cuore all'Alfieri ; ma fu idea nobile, generosa, sublime, e valse a dargli il battesimo del Genio. L'Italia, finché raggio di sole splenderà sulle sue contrade, adorerà in lui l'uomo che prefisse primo un fine importante alla tragedia, traendola dal fango per crearla maestra de...
Page 156 - ... stabiliscano una differenza essenziale fra le antiche lettere e le moderne. E so che a molti il vocabolo di letteratura europea suona distruzione d'ogni spirito nazionale, d'ogni carattere individuale de' popoli: ad altri, stranezza, sogno utopistico.

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