Dante nel cinquecento

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Polla, 1890 - 407 pages
 

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Popular passages

Page 360 - Guardai in alto, e vidi le sue spalle Vestite già de' raggi del pianeta , Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m...
Page 379 - Ilion fu combusto. Ma tu perché ritorni a tanta noia ? perché non sali il dilettoso monte, ch'è principio e cagion di tutta gioia ? » « Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, che spande di parlar si largo fiume?, risposi lui con vergognosa fronte.
Page 371 - Ch' eran con lui, quando l' Amor divino Mosse da prima quelle cose belle ; 40 SI che a bene sperar m' eran cagione Di quella fiera alla gaietta pelle, L' ora del tempo, e la dolce stagione : Ma non si, che paura non mi desse La vista, che m' apparve, d
Page 147 - Piatone: uno de' beati, l'altro de' miseri, e il terzo de' peregrini. Beati chiama quelli, che sono nella città di vita restituiti; miseri, quelli che per sempre ne sono privati; peregrini, quelli che fuori di detta città sono, ma non giudicati in sempiterno esilio. In questo terzo ordine pone tutti i viventi, e de' morti quella parte, che a temporale purgazione è deputata.
Page 11 - Sanese e degli altri, de* quali non così ora componimenti, che io sappia, si leggono. Venne .appresso a questi, e in parte con questi, Dante, grande e magnifico poeta, il quale di grandissimo spazio tutti adietro gli si lasciò. Vennero appresso a Dante, anzi pure con esso lui, ma a lui sopravissero, M.
Page 10 - Comedia giustamente rassomigliare ad un bello e spazioso campo di grano, che sia tutto d'avene e di logli e d'erbe sterili e dannose mescolato, o ad alcuna non potata vite al suo tempo, la quale si vede essere poscia la state sì di foglie e di pampini e di viticci ripiena, che se ne offendono le belle uve.
Page 289 - Ma se per altro tu non se' venuto Che per trarmi di qui, vanne a tua posta. Viver con voi io non voglio e rifiuto, E veggo ben che tu se' in quello errore Che me più tempo ancor ebbe tenuto.
Page 164 - Non lessi mai né udì' che esso di tal peccato fosse peccatore, ma io estimo abbia qui voluto porre lui , acciocché per lui s' intendano coloro i quali la sua dottrina insegnano; del qual male la maggior parte si crede che sia maculata ; perciocché il più hanno gli scolari giovani, e per l'età temorosi e ubbidienti, così a...
Page 115 - Oltre all' essere indivisibile la ragion formale della fede, non pare che possa dirsi aver parti. Egli è però ben diverso appellare il battesimo porta...
Page 147 - ... filosofi, interpetre della verità , Piatone, nientedimeno in spirito parlò in modo con lui, che di molte sentenzio platoniche adorno i libri suoi ; e per tale ornamento massime illustrò tanto la città fiorentina, che così bene Firenze di Dante, come Dante da Firenze si può dire. Tre regni troviamo scritti dal nostro rettissimo duce Piatone: uno de...

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