Lettere del Cardinal Bentivoglio: con note gramaticali e analitiche di G. BiagioliGiovanni Silvestri, 1828 - 280 pages |
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adjectif affetto le mani appresso avèr bàcio Bentivoglio bien Blois Bocace Boèmia Brusselles c'est cardinal cattolica ch'è ch'ella ch'io chè chose colla conjonctif construction corte cotesta d'Itàlia d'où desidero désigne deux dire doit duca dùe elliptique Epernon erètici èsser être évident exprime exprimer faire fait faut Fiandra français Frància Germània godère grammairiens guèrra ièri insième intièra Itàlia italianisme italien j'ai l'accent tonique l'adjectif l'adverbe l'article l'ellipse l'expression l'objet l'on les mots lettera lieu Madrid maggior mais manière matèria medèsimo memòria mots NOTES nuovo offizio paèse Palatino Parigi passato persona peut phrase prego première préposition principe di Condè pronom própria qu'il qu'on quà quàl quànto quàsi quèi quèl quèlla quèsta quì quiète raison rallegro rapport d'éloignement Regina madre regno riverente affetto riverentemente le mani Santità savoir signor cardinal sous-entendu Spagna Sùa Maestà sùo supprimé tems trouve Turs Ugonotti vedere Veneroni verbe viaggio volèr voyelle y a ellipse
Popular passages
Page 69 - ... alla cui notizia pervenne io ne fossi lodato e da molto più reputato, nondimeno mi fu egli di grandissima fatica a sofferire, certo non per crudeltà della...
Page 75 - E la virtù, che lo sguardo m'indulse. Del bel nido di Leda mi divelse, E nel Ciel velocissimo m...
Page 28 - Nel ciel che più de la sua luce prende fu' io, e vidi cose che ridire né sa né può chi di là su discende; perché appressando sé al suo disire, nostro intelletto si profonda tanto, che dietro la memoria non può ire.
Page 51 - E lasciato andare, gli die' con esso nelle reni una gran percossa; ed in brieve, in cotal guisa, or con una parola ed or con un'altra, su per lo Mugnone infino alla porta a San Gallo il vennero lapidando; quindi, in terra gittate le pietre che ricolte aveano, alquanto con le guardie de...
Page 139 - Achillini , ed al Preti ? Troppo avete abbassata la vostra virtù , e troppo onorato il livore de
Page 54 - tu te la griferai: e' mi par pur vederti morderle con cotesti tuoi denti fatti a bischeri quella sua bocca vermigliuzza e quelle sue gote che paion due rose, e poscia manicarlati tutta quanta '. Calandrino udendo queste parole, gli pareva essere a' fatti, e andava cantando e saltando tanto lieto, che non capeva nel cuoio
Page 23 - ... interessi comuni ; ed hanno ancora altre leghe particolari tra loro, secondo che i tempi e gl'interessi hanno congiunto più strettamente questi con quelli. .Nel resto ogni cantone è repubblica a parte, e son molto differenti i governi fra loro. Altri son popolari, altri d
Page 196 - Hlois per la sua fuga da quel luogo a' mesi passati. Nel trasferirmi .alla Corte io vidi in Blois la finestra, per dove ella scese di...
Page 134 - ... avevan le donne riso del cattivello di Calandrino, e più n'avrebbono ancora, se stato non fosse che loro increbbe di vedergli torre ancora i capponi a coloro che tolto gli aveano il porco. Ma poiché la fine fu venuta, la Reina a Pampinea impose che dicesse la sua.
Page 69 - Lene, queste arche sono le case de' morti, perciò che in esse si pongono e dimorano i morti, le quali egli dice che sono nostra casa, a dimostrarci che noi e gli altri uomini idioti e non litterati siamo, a comparazione di lui e degli altri uomini scienziati, peggio che uomini morti; e perciò, qui essendo, noi siamo a casa nostra . Allora ciascuno intese quello che Guido aveva voluto dire e vergognossi, nò mai più gli diedero l>riga, e tennero per innanzi messer Betto sottile et intendente cavaliere.