Lo Spettatore [ed. by D. Bertolotti]., Volume 3

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Davide Bertolotti
1815
 

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Popular passages

Page 123 - ... da nessun lato le donne posson con voi. Ma voi andate alle servigiali, e date la infamia alle donne e fate comperare a' mercatanti le ghirlande e veli e le cinture, e dite che l'avete dalle donne.
Page 122 - Madonna , quando debbo io venir al punto di questa ghirlanda , che tante fiate promesso m' avete. Disse la donna : che non glie le daria mai , e che mai non glie le avea promessa. Allora Messer Ugolino si trasse la guarnaccia , e gittolla nel fiume, lungo il quale cavalcavano , e disse : ecco io mi spoglio del vostro amore ; ed ella disse : piacerai. Dette queste cose alla Contessa, fece chiamare Messer Ugolino, e biasimò la follia , che avea usata. Elio si lamentava , dicendo e' non ha cavaliere...
Page 130 - Perch' io avanti intento l' occhio sbarro. Lo buon Maestro disse: Omai, figliuolo, S' appressa la città che ha nome Dite, Co'gravi cittadin, col grande stuolo. Ed io: Maestro, già le sue mesciute Là entro certo nella valle cerno Vermiglie, come se di foco uscite Fossero. Ed ei mi disse: II foco eterno, Ch' entro l' affoca, le dimostra rosse Come tu vedi in questo basso inferno.
Page 30 - Trivulzio detto il Magno , tratta in gran parte da Monumenti inediti , che conferiscono eziandio ad illustrare le vicende di Milano e d' Italia di quc' tempi. — Libri XV — del Cavaliere Carlo de...
Page 122 - ... novella, che merita di essere integralmente riprodotta: « Al dire di questa donna s'accosta una risposta, che fece la Contessa d'Erdia con Messer Ugolino. Lungo tempo Messer Ugolino fece d'arme e menò cortesia per una sua donna con molte altre donne e cavalieri; et...
Page 82 - Quid dignum tanto feret hic promissor hiatu ? Parturient montes, nascetur ridiculus mus. Quanto rectius hic, qui nil molitur inepte : 140 ' Dic mihi Musa virum, captae post tempora Troiae qui mores hominum multorum vidit et urbes.
Page 116 - Dei, a che ne giova empierti d'incensi e di voti, quando su noi altro non versi che un nembo di pianto? E voi Numi, che magnificate aver cupa di noi, come rimanete beati , veggendo noi sempre e tanto miseri? dove é la pietà vostra, se niun de
Page 122 - De! madonna, quando debo io venire al punto di questa ghirlanda-, che tante fiate 138 promesso m' avete? » § 4. Disse la donna: che non glie le daria mai, e che mai nolgliele avea promessa. Allora messere Ugolino si trasse la guarnaccia, e gittolla nel fiume lungo il quale cavalcavano, e disse: « Ecco , io mi spolglio del vostro amore » . Eddella disse:
Page 6 - Di morte ei derelitti egri guerrieri (Ahi vista miserabile!) a' fuggenti Dai plaustri querelandosi; nè intanto La bufera crudel resta e la neve Combattuta ne l' aere e per entro II tumulto e le grida ei ferì scontri. Dov'eri allor, qual su l'amato capo Pendea turbin di guerra, ove più oprasti La giovin destra, e quale era il tuo fato...
Page 163 - ... caldissimo espandersi con tutto l'entusiasmo della propria natura, le lagrime gli vengono agli occhi, e pargli udire più che un poeta, l'uomo ispirato che interrogar dovea quasi profeticamente le tombe, dopo averci tante cose insegnate, straziandoci cogli unici dolori di lacopo ». * Tu sei chiamato 1 II Montani non era di Lodi, ma di Cremona.

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