Del senso allegorico, pratico, e dei vaticini della Divina commedia, lezioni 21857 |
Other editions - View all
Common terms and phrases
abbia adunque allegorico Allighieri altra amore anime anzi appunto assai autorità aver avviso Beatrice bella bisogno Cane canto capo Cenni crit certo cesare chiamar chiaro Chiesa ciascuno cielo città civile Comedia condizioni Convito Dante debbe desso dice dire Divina divisamenti donna dottrine dovea ebbe Ecco Enea essendo esso eterna eziandio facendo favola fece fedele fiere filosofia finalmente Firenze fuja Ghibellini giunto Grazia Guelfi imperatore Infer insieme interpretazione Italia l'Allighieri l'altro l'una lasciò legge Lucia luna lunga luogo mano medesimo mente mezzo Monarchia mondo morale morte nome Nuova occhi opera ordine pace Parad parole passo pensiero persona Pietro poema poeta poetica politica pontefice poscia possa posto poteva principio proprie Purg Purgatorio raggi ragione salute sarà sede seguendo selva senso signore simboleggiare simbolo stella terra terzo Trattato troppo trovò umana Vedi Veltro venire vero versi viene Virgilio virtù voluto
Popular passages
Page 10 - E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sae veracemente. Sì che, se piacere sarà di colui a cui tutte le cose vivono, che la mia vita duri per alquanti anni, io spero di dicer di lei quello che mai non fue detto d'alcuna.
Page 18 - Mai non t' appresentò natura o arte Piacer, quanto le belle membra in ch' io Rinchiusa fui, e sono in terra sparte : E se il sommo piacer sì ti fallio Per la mia morte, qual cosa mortale Dovea poi trarre te nel suo disio ? Ben ti dovevi, per lo primo strale Delle cose fallaci, levar suso Diretro a me che non era più tale.
Page 92 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo ; ma da quella, Che quattro cerchi giunge con tre croci, Con miglior corso e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella.
Page 30 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.
Page 65 - Perché men paja il mal futuro e '1 fatto, Veggio in Alagna entrar lo fiordaliso , E nel Vicario suo Cristo esser catto. Veggiolo un' altra volta esser deriso : Veggio rinnovellar l'aceto e '1 fele , E tra vivi ladroni essere anciso.
Page 39 - Ch'assolver non si può chi non si pente, * Né pentere e volere insieme puossi, Per la contraddizion che noi consente.
Page 80 - O montanina mia canzon, tu vai: forse vedrai Fiorenza, la mia terra, che fuor di sé mi serra, vota d'amore e nuda di pietate; se dentro v'entri, va...
Page 13 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
Page 18 - Diretr' a me, che non era' più tale. Non ti dovea gravar le penne in giuso Ad aspettar più colpi, o pargoletta, O altra vanità con sì breve uso. Nuovo augelletto due o tre aspetta : Ma dinanzi dagli occhi de' pennuti Rete si spiega indarno, o si saetta.
Page 119 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.