The Purgatory of Dante Alighieri

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Macmillan and Company, 1880 - 458 pages
 

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Popular passages

Page 430 - Morte d'Arthur.— SIR THOMAS MALORY'S BOOK OF KING ARTHUR AND OF HIS NOBLE KNIGHTS OF THE ROUND TABLE. The original Edition of CAXTON, revised for Modern Use. With an Introduction by Sir EDWARD STRACHEY, Bart. pp. xxxvii., 509. "It is with perfect confidence that we recommend this edition of the old romance to every class of readers.
Page 98 - A' miei portai l' amor che qui raffina. Oh, dissi lui, per li vostri paesi Giammai non fui ; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch' ei non sien palesi ? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori e grida la contrada, SI che ne sa chi non vi fu ancora.
Page 240 - Facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte, quando dicesti: 'Secol si rinova; torna giustizia e primo tempo umano, e progenie scende da ciel nova.
Page 88 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
Page 316 - Ch' agli occhi temperava il nuovo giorno, Senza più aspettar lasciai la riva, Prendendo la campagna lento lento Su per lo suol che d
Page 162 - Lume v' è dato a bene ed a malizia, E libero voler che, se fatica • Nelle prime battaglie col ciel * dura, Poi vince tutto, se ben si notrica.
Page 163 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 123 - Di che l' animo vostro in alto galla, Poi siete quasi entomata in difetto, Sì come vermo, in cui formazion falla ? Come per sostentar solaio o tetto, Per mensola talvolta una figura Si vede giunger le ginocchia al petto, La qual fa del non ver vera rancura Nascere a chi la vede; così fatti "Vid' io color, quando posi ben cura.
Page 4 - Vidi presso di me un veglio solo, Degno di tanta reverenza in vista, Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba, e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante , De' quai cadeva al petto doppia lista.
Page 320 - Ti scaldi, s' i' vo' credere a' sembianti, Che soglion esser testimon del cuore, Vegnati voglia di trarreti avanti, Diss' io a lei, verso questa riviera, Tanto ch' io possa intender che tu canti. Tu mi fai rimembrar, dove e qual era Proserpina nel tempo, che perdette La madre lei, ed ella primavera. Come si volge, con le piante strette A terra ed intra se, donna che balli, E piede innanzi piede a pena mette, Volsesi in su

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