Indagini e postille dantesche, Volume 1Zanichelli, 1899 - 176 pages |
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Indagini e Postille Dantesche: Serie Prima (Classic Reprint) Francesco Novati No preview available - 2018 |
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Popular passages
Page 56 - Tanto, che l' ombra del beato regno Segnata nel mio capo io manifesti, Venir vedra' mi al tuo diletto legno, E coronarmi allor di quelle foglie, Che la materia e tu mi farai degno.
Page 61 - Che partorir letizia in su la lieta Delfica Deità dovria la fronda Peneia, quando alcun di sé asseta. Poca favilla gran fiamma seconda : Forse diretro a me con miglior voci Si pregherà, perché Cirra risponda. Surge a...
Page 70 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà; e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato ; nel cospetto de...
Page 63 - Arsenal de Paris (Uppsala 1931), p. 254 (Str. 2). 15 'Erat in Marchia Anconitana saecularis quidam sui oblitus et Dei nescius, qui se totum prostituerat vanitati. Vocabatur nomen eius rex versuum, eo quod princeps foret lasciva cantantium et inventor saecularium cantionum. Ut paucis dicam, usque adeo gloria mundi exulterat hominem, quod ab imperatore fuerat pomposissime coronatus.
Page 125 - Principi. lucis ante si devotamente le usci di bocca, e con si dolci note che fece me a me uscir di mente; e l'altre poi dolcemente e devote seguitar lei per tutto l'inno intero, avendo gli occhi alle superne rote.
Page 43 - Tale tuum carmen nobis, divine poeta, quale sopor fessis in gramine, quale per aestum dulcis aquae saliente sitim restinguere rivo.
Page 123 - JLra già 1' ora che volge il disio Ai naviganti, e intenerisce il core Lo dì ch' han detto a' dolci amici addio; E che lo novo peregrin d...
Page 36 - Cum canerem reges et proelia, Cynthius aurem vellit et admonuit: «Pastorem, Tityre, pinguis pascere oportet ovis, deductum dicere carmen.
Page 30 - L'incantator le spezza; ea un tratto il colle riman deserto, inospite et inculto; né muro appar né torre in alcun lato, come se mai castel non vi sia stato.
Page 40 - Lo rivocai ; sì poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.