Osservazioni intorno alle vipereE. Perino, 1885 - 96 pages |
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abbia abbiamo Aezio alcuni allora altre ànno antichi autori azione bivalvi bocca botanica buon calcaria cane certo cetacei cognizione colla conchiglie conchiologia fossile corni di ammone corpi marini credere Darwin dell'uomo denti differenza Dioscoride effetti elefante elefantine esistere esperienza esso esterni Fabio Colonna facoltà ferite fiele filosofo fisica fismes Fortis forza fossili Francesco Redi furono Galeno giorni glossopetre gran guaine gusci idee impressioni insetti l'anima l'animale l'uomo libro Lichfield Linneo liquor giallo lungo luogo madrepore maggior mangiare mare medesimo medico mente mesme mezzo monti mordere morirono morsure morte movimento Murex museo nell'animale nidi numero oggetti opera organi ossa osservazioni paese parimente passioni pesci piacere pietrificazioni poco possono presso prova Psilli pubblicò pure quadrupedi ragione Redi salivali scossa scritto sembra Senegal sensazioni senso interno materiale sentimento serpenti sieno sovente specie storia naturale testacei Toscana triaca trovano uccelli uomini uova veduto veleno vermi vipera vipere viperino zione
Popular passages
Page 5 - Timidette atterrando l'occhio e '1 muso, E ciò che fa la prima, e l'altre fanno, Addossandosi a lei s'ella s'arresta, Semplici e quete, e lo 'mperchè non sanno : Sì vid'io mover, a venir, la testa Di quella mandria fortunata allotta, Pudica in faccia, e nell'andare onesta.
Page 31 - ... intervenne, che quello avvenir suole dalla puntura delli spilli o delle spine. Ed or vengo in chiaro, che Baldo Angelo Abati e lo Scredero, di loro capriccio e non addottrinati dall'esperienza, scrissero, che i denti della morta vipera ammazzano, ed il volgo potrà restar certo, che fu un trovato favoloso quello che giornalmente si racconta, della morte di quello speziale, che maneggiando un capo di vipera un anno avanti ammazzata disavvedutamente si punse. Favola non è già, ed io...
Page 31 - ... delli uomini se gli sono inghiottiti, ed io intieri intieri ingozzar ne ho fatti sei ad un cappone, che non solo non morì, ma non diede indizio alcuno di futura morte. Di più, alla vipera morta ed alla vipera viva cavati i denti, e con quelli avendo punto il collo il petto e le cosce di alcuni galletti, e lasciati anco i denti drento alla piaga, non si morirono; ed un nipote del soprannominato Jacopo viperaio più volte co...
Page 31 - ... i denti della morta vipera ammazzano, ed il volgo potrà restar certo, che fu un trovato favoloso quello che giornalmente si racconta, della morte di quello speziale, che maneggiando un capo di vipera un anno avanti ammazzata disavvedutamente si punse. Favola non è già, ed io ne posso far fede di averlo veduto più volte, che il capo mezz'ora dopo troncato, mentre...
Page 76 - ... fatto, che se prima non ho esperimento chiaro delle cose, non soglio porvi molta speranza; ancorchè non le dispregi mai temerariamente per false: anzi perchè desidererei che fossero vere, però mi metto a tentarne l'esperienza, nè ad una sola oa poche altre più m'acquieto; ma voglio vederne molte e molte, e sempre temo di me medesimo, e sempre dubito s...
Page 37 - Epicuro, e tutti quanti i principi delle filosofiche sètte : ma non fia però, ch' io voglia servilmente legarmi a giurar per vero tutto quello che anno detto o scritto, come lo fa giornalmente la più minuta plebe di molti protervissimi settari : i quali per lo soverchio, e, per dir...
Page 5 - Ogni giorno più mi vado confermando nel mio proposito di non voler dar fede nelle cose naturali, se non a quello che con gli occhi miei propri io vedo, e se dall...
Page 84 - Il suo scopo primario quello fu di mettere in palese oggetti ch' erano per lo innanzi affatto sconosciuti, e in ciò perfettamente riuscì. Altri potrà poi occuparsi a ordinarli con quel metodo che più stimasse opportuno : si ha più merito, in simili studi, a preparare i materiali che non a distribuirli.
Page 12 - Grevino e da altri, che inventarono certe vesciche non mai vedute sotto la lingua, ma perché in se medesime le guaine si ripiegano e si raggrinzano, come fa il mantice nel mandar fuora il fiato, o come raggrinza le labbra il cane, quando digrigna i denti e vuoi mordere. Fu proposto, se questo liquore preso per bocca potesse ammazzare, e fu da alcuni costantemente affermato, ma colla medesima costanza da altri negato; ed il suddetto lacopo viperaio si esibì a berne una cucchiaiata intiera; e de...
Page 38 - Or tu chi se', che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d'una spanna?