Opere di Vincenzio da Filicaja ...Per V. Vestri, e P. Guasti, 1793 |
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Accademia della Crusca affetti allor Alma altera alto Amor animo arda Arno Asia Assedio di Vienna atque aura Austria Beata UMILIAN bella braccio Canzone Carmi ch'io che'l Ciel ciglio coll cuor d'alto desio dice diè dolce dolor duolo ecco empio età eterno Etra Etruria fallo Fama fede fere Figlio foco frale Francesco Redi giorno gloria Gran Duca guardo guisa hæc haud Illustriss Impero ingegno Ippocrene ipse istesso L. A. Muratori l'alta lode lume mihi mirar miseri Mondo Morte mostri nunc nuovo ognor omai opra opre pensier petto pianto piè pietà poco pregio pria quæ quam quì quid Quod sacro sangue scempio Serenissimo Signor SONET speme spirto suol suono Svezia Terra tibi unqua vede veggio Vergine vidi Vincenzio da Filicaja virtù voti
Popular passages
Page 144 - Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d...
Page 46 - Alpi non vedrei torrenti Scender d'armati, e del tuo sangue tinta Bever l' onda del Po gallici armenti. Nè te vedrei del non tuo ferro cinta Pugnar col braccio di straniere genti, Per servir sempre o vincitrice o vinta.
Page 46 - Di chi t' offende il difensor men fero : Ambo nemici sono, ambo fùr servi. Cosi dunque 1' onor, cosi conservi Gli avanzi tu del glorioso impero ? Cosi al valor , cosi al valor primiero Che a te fede giurò , la fede osservi ? Or va : repudia il valor prisco , e sposa L...
Page 46 - Dono infelice di bellezza, ond' hai Funesta dote d' infiniti guai, Che in fronte scritti per gran doglia porte ; Deh, fossi tu men bella, o almen più forte, Onde assai più ti paventasse, o assai T...
Page 3 - Semina stragi e morti Barbaro ferro, e te destar non ponno Da sì profondo sonno Le gravi antiche offese ei novi torti ? E tu 'l vedi e comporti ; E la destra di folgori non armi, O pur gli avventi agl' insensati marmi? Mira, oimè, qual crudele Nembo d' armi e d' armati, e qual torrente D' esercito infedele Corre l' Austria a inondar ! mira che il loco A tant...
Page 83 - E se ride o s'adira, é sempre amante: Tal per noi Provvidenza alta infinita Veglia, e questi conforta, e quei provvede, E tutti ascolta , e porge a tutti aita : E se niega talor grazia o mercede; O niega sol perché a pregar ne invita, O negar finge, e nel negar concede. MANCAR DELLA VISTA S OMETTO. IVLentre del viver mio tramonta il giorno, E già s
Page 47 - ... acque dei mali : E vedrai tosto in si turbata e fiera Onda naufraghe andar tema gelosa , Prudenza inerme , e vanitate altera : Vedrai che imperio disunito posa Sempre in falso, e che parte indarno spera Salvar , chi tutto di salvar non osa . Sullo stesso soggetto, Sono , Italia , per te discordia e morte In due nomi una cosa ; ea sì gran male Un mal s' aggiugne non minor , che frale Non se...
Page 10 - Etruria gran Citta Reina, D'arti e di studj e di grand' or feconda; Cui tea quanto il sol guarda, e '1 mar circonda, Ogn' altra in pregio di belta s' inchina: Monti superbi, la cui fronte alpina Fa di se contra i venti argine e sponda: Valli beate, per cui d'onda in onda L'Arno con passo signoril cammina: Bei soggiorni ove par ch' abbiansi eletto Le grazie il seggio, e, come in suo confine, Sia di natura il bel tutto ristretto, &c.
Page 29 - Scuopri , e nel fondo d'ogni cuor penetri : Pria ,che a te scocchi dal mio petto il dardo Di questi bassi metri , Volgomi a te , che sei del mio pensiero Segno , saetta , e Ardero . Tu nuovo ardor mi spira , e tu la mano Porgimi ali...
Page 15 - D' un Ben , che qui sotto mortai figura Sì tardo apparve, e sparì poi si lieve.