La principale allegoria della Divina comedia: secondo la ragione poetica e secondo i canoni posti da Dante, Volume 55

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N. Battezzati, 1875 - 300 pages
 

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Page 48 - Perch' io a lui : Se ti riduci a mente Qual fosti meco, e quale io teco fui, Ancor fia grave il memorar presente. Di quella vita mi volse costui Che mi va innanzi, l'altrier, quando tonda Vi si mostrò la suora di colui (E il sol mostrai): costui per la profonda Notte menato m' ha de' veri morti, Con questa vera carne che il seconda.
Page 14 - Ch'io accusai di sopra, e de' lor falli, Che son cagion di tutti i vostri mali.
Page 54 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio: Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che l' uccide : Ed ha natura si malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.
Page 239 - Restato m' era, non mutò aspetto, Nè mosse collo, né piegò sua costa : E se, continuando al primo detto, Egli han quell'arte, disse, male appresa, Ciò mi tormenta più che questo letto. Ma non cinquanta volte fia raccesa La faccia della Donna che qui regge, Che tu saprai quanto queir arte pesa. E se tu mai nel dolce mondo regge, Dimmi : perché quel popolo è sì empio Incontr' a' miei in ciascuna sua legge ? Ond...
Page 91 - Ed ecco, quasi al cominciar dell'erta, Una Lonza leggiera e presta molto, Che di pel maculato era coverta. E non mi si partia dinanzi al volto ; Anzi impediva tanto il mio cammino, 35 Ch' io fui per ritornar più volte vólto. Temp' era dal principio del mattino; E il Sol montava in su con quelle stelle, Ch...
Page 50 - Trovasti, perchè del passare innanzi Dovessiti così spogliar la spene ? E quali agevolezze, o quali avanzi Nella fronte degli altri si...
Page 50 - Mai non t'appresentò natura ed arte Piacer, quanto le belle membra in ch'io Rinchiusa fui, e che son terra sparte: E se il sommo piacer sì ti fallio Per la mia morte, qual cosa mortale Dovea poi trarre te nel suo disio ? Ben ti dovevi, per lo primo strale Delle cose fallaci, levar suso Diretr
Page 17 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 272 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo : ma da quella, Che quattro cerchi giugne con tre croci , Con miglior corso, e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella.
Page 49 - Nè l' impetrare spirazion mi valse, Con le quali ed in sogno ed altrimenti Lo rivocai; si poco a lui ne calse. Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.

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