I cattolici italiani nella guerra

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A. Mondadori, 1928 - 205 pages
 

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Popular passages

Page 142 - Come la fronda, che flette la cima Nel transito del vento, e poi si leva, Per la propria virtù, che la sublima: Fec' io in tanto , in quanto ella diceva , Stupendo , e poi mi rifece sicuro Un disio di parlare, ond...
Page 35 - ... il dovere, di pensare ai casi suoi, e di esigere che da una parte vengano ristabiliti i suoi confini naturali, geografici ed etnici che costituiscono anche la naturale difesa del suo territorio, e dall'altra che il problema mediterraneo non subisca soluzioni le quali tornino a danno dei suoi interessi di Potenza essenzialmente mediterannea.
Page 37 - Senza iattanza di parole né orgoglio di spiriti, ma gravemente compresi della responsabilità che incombe in quest'ora, noi abbiamo coscienza di aver provveduto a quanto richiedevano le più nobili aspirazioni e gli interessi più vitali della patria. Or, nel nome di essa e per la devozione ad essa, noi fervidamente rivolgiamo il più commosso appello al Parlamento, e, anche al di là del Parlamento, al paese : che tutti i dissensi si compongano e che su di essi, da tutte le parti, sinceramente,...
Page 38 - Pantano, Aguglia, Bianchi Leonardo, Credaro, Dari, Turati, Arlotta, Bissolati e Meda. Io ero stato preavvisato la mattina che sarei stato compreso nella Commissione, e naturalmente dichiarai che avrei accettato : non accettò il solo on. Turati, volendo affermare la irriducibile opposizione dei socialisti alla guerra. Breve la seduta della Commissione : vi intervenni, ed approvai la relazione che aveva predisposto l'on. Boselli, e che non sarà fuor di luogo in queste pagine : « Onorevoli colleghi!...
Page 37 - Onorevoli colleghi ! Senza iattanza di parole nè orgoglio di spiriti, ma gravemente compresi della responsabilità che incombe in quest'ora, noi abbiamo coscienza di aver provveduto a quanto richiedevano le più nobili aspirazioni e gli interessi più vitali della patria.
Page 39 - Camera, la prima eletta dal suffragio popolarmente esteso, l'aver voluto, coll' entusiasmo e colla sapienza degli ardimenti patriottici, il compimento dei destini nazionali e la difesa del diritto di nazionalità. Felice la gioventù italiana risorta alle fervide idealità! E noi vecchi benediciamo Iddio nella commozione di questi giorni, che così potentemente richiamano i giorni di Solferino, di Calatafimi e di Bezzecca, ea noi pare che tornino in quest'aula gli spiriti grandi dei fattori della...
Page 40 - L'Esercito e l'Armata guardano al Re e ne traggono esempio di coraggio sereno, saldo, degno della sua stirpe, esempio di patriottismo italiano temprato al genio dei tempi e al sentimento della nazione. « L'Esercito e l'Armata mirano al Campidoglio fulgente, mirano a Roma, nata a tutte le missioni della civiltà, a Roma, dove dall'epopea sempre viva del Gianicolo alle tombe sempre ispiratrici del Pantheon risplende ed arde la fiamma sacra ed immortale della italianità, auspicatrice di secoli nuovi...
Page 28 - Sgomenti dagli orrori di una guerra che travolge popoli e nazioni, ci rifugiamo, o Gesù, come scampo supremo nel vostro amatissimo Cuore; da Voi, Dio delle misericordie, imploriamo con gemiti la cessazione dell'immane flagello; da Voi, Re pacifico, affrettiamo con voti la Sospirata pace.
Page 39 - Troppo lungamente al dolore delle genti italiane, divelte dall'Italia per le usurpazioni della forza e per lo strazio delle nazionalità: al dolore di quella gente supremamente italiana per i decreti della natura, per la perpetuità della lingua, per il genio del pensiero, per i vincoli della storia, troppo lungamente rispondemmo con la parola delle speranze; e tempo è oramai di rispondere con la promessa della liberazione.
Page 37 - Le forze di tutti s'integrino in una forza sola; i cuori di tutti si rinsaldino in un sol cuore; una sola unanime volontà guidi verso la mèta invocata; e forza e cuore e volontà trovino la loro espressione unica, viva ed eroica, nell'Esercito e nell'Armata d'Italia». Il ministro degli Esteri, on. Sonnino, presentava alla Camera il Libro verde contenente i documenti diplomatici riguardanti i rapporti fra l'Italia e l'Austria-Ungheria dal 9 dicembre 1914 al 4 maggio 1915, mentre il presidente del...

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