Nuovo giornale de' letterati, Volumes 1-3

Front Cover
Nistri, 1822
 

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 191 - Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d...
Page 26 - Legge, ei suoi comandamenti si crede avere a fare; ma chi se l'abbia, come degli anelli, ancora ne pende la quistione. Il Saladino conobbe costui ottimamente essere saputo uscire del laccio il quale davanti a' piedi teso gli aveva; e perciò dispose d'aprirgli il suo bisogno, e vedere se servire il volesse.
Page 125 - Milano, trovansi di tal maniera collegate con quelle di tutto il bel paese « Che Appennin parte, e il mar circonda e l'alpe » che la storia di quella interessante Città, può a certi riguardi chiamarsi Storia d'Italia.
Page 28 - ... piedi, e quivi quanto egli potè menar le braccia e' piedi, tanto le die per tutta la persona pugna e calci, senza lasciarle in capo capello o osso addosso che macero non fosse, niuna cosa valendole il chieder mercé con le mani in croce. Buffalmacco e Bruno, poi che co...
Page 191 - Ahi quanto a dir qual era, è cosa dura , Questa selva selvaggia ed aspra e forte, Che nel pensier rinnova la paura ! Tanto è amara , che poco è più morte ; Ma per trattar del ben, ch' i' vi trovai, Dirò dell' altre cose ch' io v' ho scorte. l' non so ben ridir com' io v' entrai ; Tant' era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai.
Page 122 - Qual si posava in terra, e qual sull'onde, « Qual con un vago errore « Girando, parea dir: Qui regna Amore.
Page 182 - Come che suoni la sconcia novella E non pur' io qui piango Bolognese : Anzi n...
Page 31 - ... serva non a mille leggi, ma a tanti pareri quanti v'ha uomini, e tutta in arme, e in guerra...
Page 14 - Dell'Azio sangue tu: te l'onda insana Del mar produsse e il Caucaso gelato, E le mamme allattar di tigre ircana. Che dissimulo io più? l'uomo spietato Pur un segno non diè di mente umana. Bagnò aluien gli occhi, o sparse un sospir solo?
Page 245 - E ceppi e stray.j affronterò più forte, Lieta se posso te salvare e il padre Con la mia morte . Vanne, e per l'ombre il casto Amor ti guidi Ove ti reca il piede incerto , o il vento; Vanne, e l'istoria sulla tomba incidi Del mio tormento. La Moa!>ìdite', Poema del Conte Giuseppe Francia, di Pont. Torino nella Stamperia Reale 1022. La Storia di Rut, che forma l...

Bibliographic information