Opere varie in versi ed in prosa

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Felice Le Monnier, 1863 - 607 pages
 

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Popular passages

Page 507 - 1 poema sacro al quale ha posto mano e cielo e terra, sì che m'ha fatto per più anni macro, vinca la crudeltà che fuor mi serra del bello ovile ov'io dormi...
Page 373 - Il magnifico apparato in degna sala dopo le cortine fra l'aspetto di un grand'arco e di due nicchie da' fianchi suoi, entro le quali la Poesia e la Pittura con bell'avviso dello inventore vi erano per istatue, mostrava selve vaghissime e rilevate e dipinte, accomodatevi con bel disegno e, per li lumi ben dispostivi, piene di una luce come di giorno. Ma dovendosi poscia veder lo 'nferno, quelle mutatesi, orridi massi si scorsero e spaventevoli che parean veri, sovra de' quali sfrondati E sterpi e...
Page 373 - De' quali la maggior parte assegnata a' cori, un fiore de' più eccellenti lasciò alla recitazione della stessa favola oltre ad un suo figliuolo ea quattro donne di sua famiglia di voci angeliche, ottimamente da lui nel cantare addisciplinate : e nel cantare rappresentativo, e nell'azione per degno modo spezialmente. Dalle quali poi tutti i personaggi, che di donne avevano nella favola, da quel della Notte in poi, furono isquisitamente rapppresentati.
Page 442 - ... nella voragine del vizio, e quivi precipitando di sommergersi, e che per accortezza ed ammonimento della donna sua si ammendi , e per timore di lei poscia virtudiosamente adoperi, come discorrendo sopra le sue parole potremo a pieno vedere, e dall' esemplo suo apprendendo poscia la regola, appariamo ad amare. Amor che nel pensier mio vive e regna. Tanto è grande ed intralciata la selva della scienza amorosa, che chi senza la scorta di gran dottrina temerariamente vi...
Page 373 - ... folti popoli, non meno che delle piante : il che fu di diletto non piccolo, per lo piacevol sollevamento e vario che vi si vide. Questi, e altri si fatti spassi si tennero nel bel giardino in brevissimo spazio di ore, sino alla sera, la quale ne pose termine a tutti.
Page 507 - Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Page 373 - ... man sinistra e da destra faceva prato, circondato dalla parte di fuori da bei boschetti, e dall'altra da un pergolato sporgente sovra spalliere d'aranci, alle quali appoggiandosi sovra gradi moltissime gentildonne poste a sedere, facevano alto, e nobile ornamento al più degno luogo, rendendo di loro si vaga vista, che, e per quella, e perché pieno il giardino di popoli vi si vide da ogni parte, senz' altra festa il diletto di già vi si era grandissimo conosciuto.
Page 372 - ... mpossibile poter ben considerare la gran ricchezza. Ma queste da moltissimi lumi che riflettevano lucidissime rese , facevano multiplicare in infinito, si come in specchi, tutte le bellezze dell'apparato; poi che oltre alle molte torciere d'argento, che da basso vi si vedevano innanzi al giglio , erano posti due gran vasi di bel lavoro da...
Page 281 - Celane, dice il Cecchi ne' Proverbii, è quel panno di « più colori che del continuo si tiene su tavola o desco : è differente da « tappeto in questo, che il tappeto ha il pelo come il velluto, e il celone « è piano e senza pelo ... Ora tal distinzione non si fa più, che qui e colà si dice tappeto, né di celoni cc n' è più respice nel I* uso familiare.
Page 450 - ... è stata la vita, a cui ella è termine; e come si vede il più delle volte accadere, che quelle strade che sono dirittamente tagliate e battute, sogliono pervenire ne...

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