Dizionario dantesco: A-C

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Stab. tip. all'Ins. S. Bernardino, 1885
 

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Page 164 - Cephas, e venne il gran vasello Dello Spirito Santo, magri e scalzi Prendendo il cibo di qualunque ostello. Or voglion quinci e quindi chi rincalzi Li moderni pastori, e chi li meni, Tanto son gravi, e chi diretro gli alzi. Copron dei manti lor gli palafreni, SI che due bestie van sott'una pelle: O Pazienzia, che tanto sostieni! A questa voce vid' io più flammelle Di grado in grado scendere e girarsi.
Page 300 - Virtù diversa fa diversa lega col prezioso corpo ch'ella avviva, nel qual, sì come vita in voi, si lega. Per la natura lieta onde deriva, la virtù mista per lo corpo luce come letizia per pupilla viva.
Page 299 - Riguarda bene a me sì com' io vado Per questo laco al ver che tu desiri, Si che poi sappi sol tener lo guado. Lo moto e la virtù de' santi giri, Come dal fabbro l' arte del martello, Da' beati motor convien che spiri.
Page 292 - L' ardua sua materia terminando, Con atto e voce di spedito duce Ricominciò: Noi sem.o usciti fuore Del maggior corpo al ciel , ch' è pura luce . Luce intellettual piena d' amore, Amor di vero ben pien di letizia, Letizia che trascende ogni dolzore.
Page 173 - L'un fu tutto serafico in ardore; l'altro per sapienza in terra fue di cherubica luce uno splendore.
Page 148 - Ad cuius notitiam sciendum est, quod comoedia dicitur a comos, villa, et oda, quod est cantus, unde comoedia quasi villanu s. cantus. Et est comoedia genus quoddam poeticae narrationis, ab omnibus aliis differens. Differt ergo a tragoedia in materia per hoc, quod tragoedia in principio est admirabilis et quieta, in fine sive exitu est foetida et horribilis ; et dicitur propter hoc a tragos...
Page 96 - Ale hanno late, e colli e visi umani, Pie' con artigli, e pennuto '1 gran ventre. Fanno lamenti in su gli alberi strani. E '1 buon maestro: — Prima che più entre, Sappi che se' nel secondo girone, (Mi cominciò a dire): e sarai, mentre Che tu verrai nell'orribil sabbione.
Page 335 - E perocchè la complessione del seme può essere migliore e men buona ; e la disposizione del seminato può essere migliore e men buona ; e la disposizione del cielo a questo effetto puote essere buona e migliore e ottima, la quale si varia nelle costellazioni, che continuamente si trasmutano ; incontra che dell...
Page 297 - Quell' esser parte per diverse essenze, Da lui distinte e da lui contenute ; Gli altri giron per varie differenze Le distinzion, che dentro da sé hanno, Dispongono a lor fini e lor semenze. Questi organi del mondo così vanno, Come tu vedi omai, di grado in grado, Che di su prendono, e di sotto fanno. Riguarda bene a me, sì com' io vado Per questo loco al ver che tu disiri, Sì che poi sappi sol tener lo guado. Lo moto e la virtù dei santi giri, Come dal fabbro l...
Page 293 - ... secondo ciascuna parte, ciò che la sua materia vuole. E questo è cagione al Primo Mobile per avere velocissimo movimento ; che per lo ferventissimo appetito eh...