La divina commedia, Volume 3 |
What people are saying - Write a review
We haven't found any reviews in the usual places.
Other editions - View all
Common terms and phrases
alcun alto altra amor Angeli ARGOMENTO aspetto assai avea beato Beatrice bella buon CANTO cerchio certo chiaro Christo ciascun ciel colui cominciò contenta convien corpo corte credi cuor degno dico dietro dimandar disio disse divina dolce donna esso eterno face fanno fare faville fece fede fiamma figlia fior forte fuoco gente giro giusto grado gran grazia guarda Indi intorno L'altra L'anima lascia letizia lieta luce lume maggior Maria mente mira mondo mortali mosse natura nome nulla nuove occhi padre pare parlar parole pensa pensier piace poco porta Poscia prende pria principio punto puote quà quei quinci quivi raggio ragion regno ride riso ruota salute santo sanza sarà segno segue sentir sommo spera spira stella terra torna tosto umana vede veder veggio venir venne vero vidi vince virtù viso vista viva voglia volere volte voto vuole
Popular passages
Page 11 - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Page 123 - Che se la voce tua sarà molesta nel primo gusto, vital nutrimento lascerà poi, quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento, che le più alte cime più percuote; e ciò non fa d'onor poco argomento.
Page 232 - In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s' aduna quantunque in creatura è di bontate. Or questi, che dall' infima lacuna dell' universo infin qui ha vedute le vite spiritali ad una ad una, supplica a te, per grazia, di virtute tanto che possa con gli occhi levarsi più alto verso 1...
Page 157 - O gloriose stelle , o lume pregno Di gran virtù , dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno; Con voi nasceva , e s...
Page 211 - Se quanto infino a qui di lei si dice Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe a fornir questa vice. La bellezza ch'io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo, Che solo il suo Fattor tutta la goda.
Page 33 - Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch' ei più apprezza, Fu della volontà la libertate, Di che le creature intelligenti E tutte e sole furo e son dotate'. Or ti parrà, se tu quinci argomenti, L
Page 201 - E dei saper che tutti hanno diletto, Quanto la sua veduta si profonda Nel vero, in che si queta ogn
Page 216 - Simili fatti v' ha al fantolino , Che muor di fame e caccia via la balia -, E fia prefetto nel foro divino Allora tal, che palese e coverto Non anderà con lui per un cammino. Ma poco poi sarà da Dio sofferto Nel santo...
Page 23 - Dalla mia destra parte , e che s' accende Di tutto il lume della spera nostra, Ciò ch'io dico di me di sé intende: Sorella fu, e cosi le fu tolta Di capo l' ombra delle sacre bende. Ma poi che pur al mondo fu rivolta, Contra suo grado e contra buona usanza , Non fu dal vel del cuor giammai disciolta. Quest'è la luce della gran Costanza, Che del secondo vento di Soave Generò il terzo, e l
Page 160 - Posato al nido de' suoi dolci nati La notte che le cose ci nasconde, Che, per veder gli aspetti desiati...