Dichiarazioni di alcuni luoghi del Paradiso di Dante

Front Cover
Tip. del V. Seminario arciv., 1855 - 77 pages
 

Selected pages

Other editions - View all

Common terms and phrases

Popular passages

Page 34 - SOLEA creder lo mondo in suo periclo Che la bella Ciprigna il folle amore Raggiasse, volta nel terzo epiciclo ; Per che non pure a lei facean onore Di sacrificio e di votivo grido Le genti antiche nell' antico errore ; Ma Dione onoravano e Cupido, Quella per madre sua, questo per figlio, E dicean ch' ei sedette in grembo a Dido ; E da costei, ond...
Page 70 - La bellezza ch' io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo fattor tutta la goda. Da questo passo vinto mi concedo, Più che giammai da punto di suo tema Soprato fosse comico o tragedo.
Page 42 - Ciò che non muore e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella Idea Che partorisce, amando, il nostro Sire; Chè quella viva Luce che si mea 55 Dal suo Lucente, che non si disuna Da lui, nè dall...
Page 25 - Beata son nella spera più tarda. Li nostri affetti, che solo infiammati Son nel piacer dello Spirito Santo, Letizian del su' ordine formati. E questa sorte, che par giù cotanto Però n' è data , perché fur negletti Li nostri voti , e vuoti in alcun canto. Ond' io a lei: Ne' mirabili aspetti Vostri risplende non so che divino, Che vi trasmuta da...
Page 51 - E voi, mortali, tenetevi stretti A giudicar; che noi, che Dio vedemo, Non conosciamo ancor tutti gli eletti; 136. Ed enne dolce così fatto scemo, Perché il ben nostro in questo ben s' affina, Che quel che vuole Iddio e noi volemo.
Page 66 - Così quel lume ; ond' io m' attesi a lui. Poscia rivolsi alla mia Donna il viso, E quinci e quindi stupefatto fui ; Chè dentro agli occhi suoi ardeva un riso Tal, eh' io pensai co' miei toccar lo fondo Della mia grazia e del mio Paradiso.
Page 41 - Dio riprende, quant' ella versa da due parti aperta. Da questa parte con virtù discende che toglie altrui memoria del peccato...
Page 42 - Ora apri gli occhi a quel, ch' io ti rispondo, E vedrai il tuo credere, e 'l mio dire Nel vero farsi, come centro in tondo. Ciò che non muore, e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella idea, Che partorisce, amando, il nostro Sire : Che quella viva Luce, che si mea Dal suo lucente, che non si disuna Da lui, nè dall...
Page 57 - Quanta ha di grazia sovra suo valore. Come la carne gloriosa e santa Fia rivestita, la nostra persona Più grata fia, per esser tutta quanta...
Page 17 - Vien dietro a me, e lascia dir le genti; Sta, come torre, fermo, che non crolla Giammai la cima per soffiar de

Bibliographic information