 | 1872 - 620 pages
...», e quindi soggiunge: « io che intimamente conosco l'autore, e che sono stato la persona con la quale ei più conversasse in Firenze, posso far fede...è scevra di superstizione, e che non ama i frati ». E Mario Pieri, nelle sue memorie « La seconda persona ch'io conobbi (la prima era stata il Leopardi)... | |
 | Vittorio Bersezio - 1873 - 136 pages
...il Niccolini soggiungeva: « Io che intimamente conosco l'autore e che sono stato la persona con la quale ei più conversasse in Firenze, posso far fede...è scevra di superstizione e che non ama i frati. » Fra gli amicissimi di Manzoni fu il filosofo Antonio Rosmini, col quale, sull'amena sponda del Lago... | |
 | Alessandro Manzoni - 1882 - 538 pages
...in mente di « chi legga spassionatamente quel libro; ed io che intimamente « conosco l' autore , e sono stato la persona, colla quale ei più « conversasse in Firenze, posso far fede che la sua pietà è sce« vra di superstizione. » In un' altra lettera chiama il Manzoui « primo ornamento delie lettere... | |
 | Alessandro Manzoni, Giovanni Sforza - 1882 - 536 pages
...in mente di « chi legga spassionatamente quel libro; ed io che intimamente « conosco l ' autore, e sono stato la persona, colla quale ei più « conversasse in Firenze, posso far fede che la sua pietà è sce« vra di superstizione. » In un' altra lettera chiama il Manzoni « primo ornamento delle lettere... | |
 | Luca Beltrami - 1898 - 222 pages
...rispondeva: « questa accusa é ingiusta, e non puô caderc in mente a chi logga spassionatamente quel libro; io che intimamente conosco l'autore, /~e sono stato la persona colla quale ei più conL versasse in Firenze, posso far fede che la sua pietà è scevra da superstizione ». Una testimonianza... | |
 | Alessandro Manzoni - 1905 - 550 pages
...d'essere fautore delle istitu« zioni monastiche. Quest'accusa è ingiusta, e non può « cadere in mente di chiunque legga spassionatamente «quel libro, ed...Firenze, posso far fede che la sua pietà è scevra di II Mamiani in un colloquio che ebbe a Parigi col Sismondi, ragionando della Morale cattolica, l'udì... | |
 | Alessandro Manzoni - 1905 - 508 pages
...d'essere fautore delle istitu« zioni monastiche. Quest'accusa è ingiusta, e non può « cadere in mente di chiunque legga spassionatamente « quel libro,...Firenze, posso far fede che la sua pietà è scevra di II Mamiani in un colloquio che ebbe a Parigi col Sismondi, ragionando della Morale cattolica, l'udì... | |
 | Alessandro Manzoni - 1905 - 544 pages
...d'essere fautore delle istitu« zioni monastiche. Quest'accusa è ingiusta, e non può « cadere in mente di chiunque legga spassionatamente «quel libro, ed...Firenze, posso far fede che la sua pietà è scevra di II Mamiani in un colloquio che ebbe a Parigi col Sismondi, ragionando della Morale cattolica, l'udì... | |
 | Massimo Baldini - 1907 - 710 pages
...romanzo fautore delle instituzioui monastiche: « Quest'accusa è ingiusta, e non può cadere in mente di chiunque legga spassionatamente quel libro, ed...è scevra di superstizione, e che non ama i frati »('). Ora è possibile che in tanto tempo, con tanta intimità, o nel gabinetto Yieusseux o la sera... | |
 | 1913 - 886 pages
...essere fautore delle istituzioni monastiche: « Quest'accusa è ingiusta, e non può cadere in mente di chiunque legga spassionatamente quel libro ; ed...è scevra di superstizione, e che non ama i frati ». Neppure li odiava; ma, come sopra avemmo a osservare, spira da tutto il libro un insegnamento di... | |
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... pubblica letteraria in due fazioni e offusca coi pregiu« dizi l' intelletto. Il Salfi accusa il Manzoni nel suo arti«colo sugli Sposi promessi d'essere fautore delle istitu« zioni monastiche. Quest'accusa è ingiusta, e non può « cadere in mente... 
