Riccordi della vita e delle opere di G.-B. Niccolini: Vita e opere. Amici, critici e nemici. Pubbliche testimonianze di stima e d'affetto. Notizie bibliografiche. Lettere dal 1798 al 1823

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F. Le Monnier, 1866
 

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Page 279 - Perché l'animo tuo tanto s'impiglia », disse '1 maestro, ,« che l'andare allenti? che ti fa ciò che quivi si pispiglia? Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar de...
Page 317 - Troppo fallò chi le spelonche aperse, che già molt'anni erano state chiuse; onde il fetore e l'ingordigia emerse, ch'ad ammorbare Italia si diffuse. Il bel vivere allora si summerse; e la quiete in tal modo s'escluse, ch'in guerre, in povertà sempre e...
Page 416 - Prina andava consegnato a* tribunali, e ad un carnefice solo, più legale e più pratico del mestiere; l'essermi opposto — benché vanamente — a sì lunga ferocia, furono per me, e sono pur anche, delitti imperdonabili dei signori patrizj.
Page 82 - Qui necessario estimo un re possente: Sia di quel re scettro la spada, e l'elmo La sua corona. Le divise voglie A concordia riduca; a Italia sani Le servili ferite, e la ricrei; E più non sia , cui fu provincia il mondo , Provincia a tutti, e di straniere genti Preda e ludibrio.
Page 64 - Il magnanimo frate agita il popolo coli' ardente parola, fa rivivere la libertà del Cristo, che il Papa chiama eresia, maledice alle rapine del clero, oppone ai sacerdoti il vangelo, chiede che il Papa guidi il mondo, e non lo possegga, separi dal pastorale la spada, benedica, non uccida le genti. Ma al pastor sommo, che stima il mondo retaggio di Pietro, la potenza mondana sopra ogni altra cosa sta a cuore, e per essa calpesta l'altare, e viene a patti col feroce nemico che gli contrasta la signoria...
Page 137 - ... pubblica letteraria in due fazioni e offusca coi pregiu« dizi l' intelletto. Il Salfi accusa il Manzoni nel suo arti«colo sugli Sposi promessi d'essere fautore delle istitu« zioni monastiche. Quest'accusa è ingiusta, e non può « cadere in mente di chiunque legga spassionatamente «quel libro, ed io che intimamente conosco l'autore, « e sono stato la persona colla quale ei più conversasse « in Firenze, posso far fede che la sua pietà è scevra di...
Page 105 - Rattopulo, scrisse il 19 febbraio del '29 : « Ricordatemi al Bertolotti, alla cui tragedia desidero un «esito fortunato: se io fossi, com'egli dice, il primo dei «tragici viventi, bisogna dire che si stia male davvero: «egli parlerà del Manzoni, le cui tragedie, quantunque «non siano per la scena, almeno secondo le nostre abi«tudini, contengono tante bellezze, che il plauso dell'Europa meritamente lo corona sopra tutti. Voi sapete qual « concetto io abbia fatto sempre di questo veramente...
Page 211 - Piccardo darai fisonomia umana oltre ogni dire, e cortese. A fare il cadavere di Manfredi ti sia scorta l'Alighieri, che di esso cantò : Biondo era e bello e di gentile aspetto, Ma l'un dei cigli un colpo avea diviso. E mostrommi una piaga a sommo il petto: la qual frase a sommo il petto è spiegata dai Commentatori in due modi — o nel mezzo del petto, rilevato nel colmo a foggia d'usbergo, o nella prima parte di quello dove colla gola confina. — Io mi atterrei col Biagioli alla seconda di queste...
Page 213 - L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co' del ponte presso Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del regno, quasi lungo il Verde, Dov' ci le trasmutò a lume spento.
Page 287 - Locke, nelle quali da alcuni anni si sono messi alcuni ottimi ingegni, possa giungersi a meta sicura. I frammenti filosofici di Cousin, usciti in luce l'anno scorso e tanto applauditi, sembrano fatti per giustificare chiunque pensa come il Niccolini. In un'epoca, in cui molti filosofi prendono sembianza di poeti, un poeta che, indagando il vero, sa essere rigorosamente filosofo, è un fenomeno ben degno d'osservazione. E...

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