Monachismo e leggende: saggi storici, Volume 1Tip. Guglielmini, 1856 - 690 pages |
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Abazia allora Alvernia amore anco anima Apostoli appo avea Barbari buon Callimaco carità Cattolicismo cattolico cenobii cenobitico ch'è chè Chiesa chiostro cielo città Clotario colla Compagnia Compagnia di Gesù Confucio consegui convento cosiffatte costituiscono costumi cotesti cristiana Cristianesimo Cristo Croce cuore d'ogni dianzi dire divina dottrina ecco elevarsi Enrico epperò erano eresia fatiche fede figli filosofia fiori fondo Francesco Francia fratelli Frati furono Gesù Gesuiti Giansenismo giorni Giovanni gran Gregorio Gregorio di Tours indi Inquisizione Spagnola istituzioni lasciò leggende Lutero mano Maria martirio Medio Evo mente mercè mezzo Missionarii missione Monaci monastiche mondo morale morire morte niuno nome onore opera Ordine padre paganesimo Paolo Papa parole penitenza pensiero Pontefice popolo predicazioni principio propria quai racconto religione Religiosi riforma riuscire sagro Santi scienza secolo Signore sovra spirito storia stupenda sublime teologia terra Tomaso trovò umano uomini uomo Vangelo vedere venire vescovo vesti virtù vivere zione
Popular passages
Page 362 - Ond' ella toglie ancora e terza e nona, Si stava in pace, sobria e pudica. Non avea catenella, non corona, Non donne contigiate, non cintura Che fosse a veder più che la persona. Non faceva, nascendo, ancor paura La figlia al padre, ché il tempo e la dote Non fuggian quinci e quindi la misura.
Page 343 - D'Abila angusti l'alta mente acqueti. 32 Tu spiegherai, Colombo, a un novo polo Lontano sì le fortunate antenne, Ch' a pena seguirà con gli occhi il volo La fama e' ha mille occhi e mille penne. Canti ella Alcide e Bacco, e di te solo Basti a' posteri tuoi ch' alquanto accenne; Ché quel poco darà lunga memoria Di poema dignissima e d
Page 327 - Signore, a' miei peccati; abbi riguardo una volta alla tua dolcezza, al tuo cuore, alle tue viscere, e fa...
Page 240 - L'un fu tutto serafico in ardore; l'altro per sapienza in terra fue di cherubica luce uno splendore.
Page 601 - Chiesa, la quale, non avendo altri confini che quelli della Terra , non potrebbe durarla in piedi , e fiorire se non fosse nella sua universalità guidata da un solo duce , e timoneggiata da un solo piloto. La monarchia essenziale al ceto cattolico non è già dispotica , ma soavemente temperata, non solo dall'aristocrazia e democrazia del Clero, ma eziandio dalla coscienza universale del mondo cristiano. In nessuna spezie di vivere comune l'opinione è così efficace e sapiente come nella Chiesa,...
Page 674 - ... chiostri; fratesche le arti belle, le scienze dilettevoli e severe, sperimentali e calcolatrici, i cui semi vennero custoditi, educati e dischiusi nel ritiro inviolabile dei conventi, soli nidi di pace, di pietà e di dottrina fra i borghi sucidi e informi di quei tempi e le bicocche rozze e bellicose. Che più? Quell'alfabeto medesimo, che adoperate a scrivere contro i frati, è pure, per un certo rispetto, cosa fratesca: sia perché gli abbiccì moderni di mezza Europa furono opera dei chierici,...
Page 570 - Italiani , gustare anche al dì d' oggi fra le vostre miserie un saggio di quelle glorie pure ed intemerate, che non turbano i sonni del possessore , e non son detestate, né maledette da nessuno? Di quelle glorie, che rinfrancando gli spiriti degli scorati e ridestando in essi la ragionevole fiducia delle proprie forze, possono sollevarli al riacquisto dei beni smarriti e insegnar loro il modo di ricuperarli? Volgetevi alla religione, la quale ve ne porgerà i mezzi. Siede presso il Campidoglio...
Page 342 - Èrcole i segni Favola vile ai naviganti industri; E i mar riposti, or senza nome, ei regni Ignoti ancor, tra voi saranno illustri. Fia che i più ardito allor di tutti i legni, Quanto circonda il' mar, circondi e lustri, E la terra misuri, immensa mole, Vittorioso, ed emulo del sole.
Page 570 - ... animi liberi de' suoi soggetti, e senza aver cannoni ed eserciti, impera salvando e benedicendo. La legge, ch'egli insegna e promulga, legge di pace, di amore, di giustizia, di fratellanza, fu per confessione di tutti la prima fonte di quella civiltà, che è sparsa in Europa, e per cui l...
Page 315 - E il maestro compunto, tra per la paurosa visione e per lo duolo, temendo di non andare a quelle orribili pene delle quali aveva il...