Le tragedie, gl'inni sacri e le odi di Alessandro Manzoni: nella forma definitiva e negli abbozzi, con le varianti delle diverse edizioni e con gli scritti illustrativi dell'autoreU. Hoepli, 1907 - 540 pages |
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Le tragedie, gl'inni sacri e le odi di Alessandro Manzoni Alessandro Manzoni,Michele Scherillo Limited preview - 2023 |
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action ADELCHI ALESSANDRO MANZONI alfine amico ANFRIDO ANSBERGA Aristotele Astyanax avoir Bellegarde bien Bonghi brando c'est campo Carlo Carlomagno ch'ei ch'io chè cielo Cinque maggio codesto COMMISSARIO Conte di Carmagnola Cori greci Corneille d'une DESIDERIO deux unités dire DOGE dramatique dramma drammatica Duca ERMENGARDA été être événemens faire fait faits Fauriel faut figlio Franchi giorno Goethe guerra guerrier GUNTIGI hommes idées Italia j'ai jamais l'action l'arte l'histoire l'on lettera lieu Longobardi Macbeth Maclodio mais manière Manzoni mente Milano morale Murat n'est Napoleone nemico nome padre parole passioni pensier periglio personnages peut poesia poeta poëte poëtes point possa prego puote qu'elle qu'il qu'un quelques règle règles regno rien scena Schiller sentimenti Shakespeare signor soldati spectateur spettatore storico strofa sujet SVARTO système teatro temps TEUDI tout tragedia trouve trova vede vérité vinto voir vous
Popular passages
Page 85 - Sola e debol son io: non sei tu il mio Unico amico? Se fui tua, se alcuna Di me dolcezza avesti... oh! non forzarmi A supplicar così dinanzi a questa Turba che mi deride...
Page 495 - Lui folgorante in solio vide il mio genio e tacque; quando, con vece assidua cadde, risorse e giacque, di mille voci al sonito mista la sua non ha...
Page 213 - Beata fu mai Gente alcuna per sangue ed oltraggio ? Solo al vinto non toccano i guai; Torna in pianto dell'empio il gioir.
Page 148 - E il premio sperato, promesso a quei forti, sarebbe, o delusi, rivolger le sorti, d'un volgo straniero por fine al dolor? Tornate alle vostre superbe ruine, all'opere imbelli dell'arse officine, ai solchi bagnati di servo sudor.
Page 90 - Come rugiada al cespite dell'erba inaridita, fresca negli arsi calami fa rifluir la vita, che verdi ancor risorgono nel temperato albor; tale al pensier, cui l'empia virtù d'amor fatica, discende il refrigerio d'una parola amica, 70 e il cor diverte ai placidi gaudii d'un altro amor.
Page 77 - Le note latebre del covo cercar -, E quivi, deposta l'usata minaccia, Le donne superbe , con pallida faccia , I figli pensosi pensose guatar. E sopra i fuggenti , con avido brando , Quai cani disciolti , correndo , frugando , Da ritta , da manca , guerrieri venir : Li vede , e rapito d' ignoto contento , Con l'agile speme precorre l'evento, E sogna la fine del duro servir.
Page 82 - Re de' regi offerse, e il santo velo Sovra gli occhi posò, pria di fissarli In fronte all'uom! Ma — d'altri io sono.
Page 80 - Di tue cure il fine S'appressa, e di mie pene. Oh! con misura Le dispensa il Signor. Sento una pace Stanca, foriera della tomba: incontro L'ora di Dio...
Page 495 - Ei fu. Siccome immobile, dato il mortai sospiro, stette la spoglia immemore orba di tanto spiro, così percossa, attonita la terra al nunzio sta...
Page 211 - La cagione esecranda qual è? — Non la sanno: a dar morte, a morire Qui senz'ira ognun d'essi è venuto; E venduto ad un duce venduto, Con lui pugna, e non chiede il perché.