Le Purgatoire, Volume 1Michel Lévy frères, 1856 - 584 pages |
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alcun allora alto altra altro altrui âme amor ancor andar ARGUMENT DU CHANT aspetta assai atto avea buon Campagnatico CANTO cercle ciascun ciel Cielo ciò cœur colui Cominciò Conrad l'ancien corpo cotal Dante Dicendo dicer dietro Dieu disio diss disse dolce doux dritta Duca Énéide eravam esprits esser esso faccia fatti fatto fece fummo Gallura gente gran guide Guido innanzi intorno l'altro l'ange l'occhio l'ombre là-bas luce lume luogo Maestro maître molte mondo mont mort muover nom étendu NOTES DU CHANT notte occhi ogni omai ombre padre péché perchè pied più poco poëte Poscia presso pria Provenzan può Purgatoire quei Quivi raggi regard Rispose salita sempre Sole Sordel Sordello sovra suso Tacco Tarpeia tempo terre tosto tutta tutto veder verso Virgile virtù Visconti de Pise viso vista voix Volgi volsi volte vuol yeux
Popular passages
Page 138 - Nell' ora che comincia i tristi lai La rondinella , presso alla mattina , Forse a memoria de' suoi primi guai ; E che la mente nostra , pellegrina Più dalla carne e men da...
Page 94 - E l' un l' altro abbracciava. Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell' anima gentil fu così presta, Sol per lo dolce suon della sua terra, Di fare al cittadin suo quivi festa; Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi, e I'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Page 266 - Esce di mano a Lui che la vagheggia, Prima che sia, a guisa di fanciulla Che piangendo e ridendo pargoleggia, L'anima semplicetta che sa nulla, Salvo che, mossa da lieto Fattore, Volentier torna a ciò che la trastulla.
Page 180 - Che fama avrai tu più, se vecchia scindi Da te la carne, che se fossi morto Innanzi che lasciassi il pappo e il dindi, Pria che passin mill...
Page 96 - Guarda com' esta fiera è fatta fella. Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella. O Alberto Tedesco, ch
Page 72 - Maestro, che l'andare allenti? Che ti fa ciò , che quivi si pispiglia ? Vien dietro a me, e lascia dir le genti: * Sta come torre ferma , che non crolla Giammai la cima per soffiar de...
Page 30 - Amor che nella mente mi ragiona, Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente.
Page 6 - Carro già era sparito, Vidi presso di me un veglio solo, Degno di tanta reverenza in vista, Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava, a' suoi capegli simigliante, De' quai cadeva al petto doppia lista.
Page 136 - Già s' imbiancava al balzo d' oriente, Fuor delle braccia del suo dolce amico : Di gemme la sua fronte era lucente, Poste in figura del freddo animale, Che con la coda percuote la gente : E la notte de...
Page 48 - Orribil furon li peccati miei; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò, che si rivolve a lei. Se il pastor di Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sariano ancora In co' del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.