La Letteratura italiana nel secolo XIX: scuola liberale--scuola democraticaA. Morano, 1902 - 581 pages |
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Popular passages
Page 123 - Lingua mortai non dice quel ch'io sentiva in seno. Che pensieri soavi, che speranze, che cori, o Silvia mia! quale allor ci apparia la vita umana e il fato!
Page 20 - ... 1 sole; e la man nuda e fredda alzando verso il cavaliere in vece di parole gli da pegno di pace. In questa forma passa la bella donna, e par che dorma.
Page 515 - S'ode a destra uno squillo di tromba; A sinistra risponde uno squillo: D'ambo i lati calpesto rimbomba Da cavalli e da fanti il terren. Quinci spunta per l'aria un vessillo; Quindi un altro s'avanza spiegato: Ecco appare un drappello schierato; Ecco un altro che incontro gli vien. Già di mezzo sparito è il terreno; Già le spade rispingon le spade; L'un dell'altro le immerge nel seno; Gronda il sangue; raddoppia il ferir.
Page 439 - Del capo ch' egli avea diretro guasto. Poi cominciò: 'tu vuoi ch' io rinnovelli 'Disperato dolor che '1 cuor mi preme " Già pur pensando pria ch' io ne favelli. '' Ma se le mie parole esser den seme '' Che frutti infamia al traditor ch' io rodo, " Parlare e lagrimar vedrai insieme. '' Io non so chi tu sie, nè per che modo * Venuto se' quaggiù ; ma Fiorentino ''Mi sembri veramente quand' io t
Page 520 - A' bei soli, a' bei vigneti, contristati dalle lagrime che i tiranni fan versar, ei preferse i tetri abeti, le sue nebbie ed i perpetui aquiloni del suo mar.
Page 24 - E gli occhi a lagrimar gli invoglia e sforza. Poco quindi lontan nel sen del monte Scaturìa mormorando un picciol rio. Egli v'accorse, e l'elmo empiè nel fonte, E tornò mesto al grande ufficio e pio. Tremar senti la man, mentre la fronte Non conosciuta ancor sciolse e scoprio. La vide, e la conobbe ; e restò senza E voce e moto. Ahi vista ! ahi conoscenza...
Page 513 - Là piangeva una madre, e s'udia maledir il fecondo suo letto, mentre i figli di baci copria. Qui toglieva si un'altra dal petto il lattante, e fermando il cammino, con istrano delirio d'affetto, si calava al ruscello vicino, vi bagnava per l'ultima volta nelle patrie fontane il bambino. E chi un ramo, un cespuglio, chi svolta dalle patrie campagne traea una zolla nel pugno raccolta.
Page 239 - I più codardi minacciavano gittar lui dalle finestre ai latranti di sotto; i migliori volevano s'indugiasse; gli animosi mettevano innanzi l'onore dell'arme francesi : i prudenti rispondevano, qui cedersi al numero, non al valore; altrove espierebbero questa e altre macchie in Fiorenza contratte ; la vita esser lunga, e un dì di battaglia ad anima di soldato esser buono lavacro. Vinse il partito de' prudenti ; tornarono al duca dodici de
Page 499 - E via via via, le larve gli stormivano dietro a' passi, come turbine che in una selvetta di nocciuoli stride fra mezzo all'arida frasca. E va e va e va, salta salta salta; e l'aria sibilava rotta dal gran galoppare. Sbuffavano cavallo e cavaliere, e sparpagliavansi intorno sabbia e scintille.
Page 437 - ... altre, ma che sono pur elementi dai quali si creano le nazioni : grande davvero, poiché la sciagura non ha potuto abbatterlo e togliergli la speranza? Non v' è sorto dentro un pensiero: traggi, come Dio dal caos, un mondo da questi elementi dispersi; riunisci le membra sparte e pronuncia — è mia tutta, e felice — tu sarai grande siccome è Dio creatore, e venti milioni d'uomini esclameranno — Dio è nel cielo e Carlo Alberto sulla terra — ? Sire!