La vita nuova di Dante AlighieriG.C. Sansoni, 1902 - 229 pages |
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accennato acciò alcuna allora alquanto Amore antichi appare appresso avea ballata beatitudine bellezza buon figliuolo canz canzone Card Cavalcanti ch'io ché ched chiama Chiaro Davanzati cielo Cino da Pistoia codd comincia quivi Conv core cotale cuore D'Anc Dante Dante Alighieri dantesco degno dicea dire Divina Commedia dolce dolore donna gentile edizione effetti esempî Firenze Forese Donati Fraticelli Galizia gentile donna gentilissima Giul Guido Cavalcanti Guinizelli imagine innanzi intendere l'altro l'anima lagrime Lapo Gianni lezione luogo mente mirabile morte di Beatrice nell'Inf nome nota al cap nove nuova occhi osserva parea parlare parole passo pensando pensiero persona piangere pietà pietosa poesie poeti propuosi prosa provenzali Purg ragione ricordi riferire rimatori rime saluto scritto senso sentimento signore sonetto sospiri spiega spirito stanza terza quivi testo tosto trovatori vedere versi vidi VIII virtú visione viso vista volg Witte XXII xxiv xxvi xxx1
Popular passages
Page 200 - Perocch' io sono il suo fedel Bernardo. Quale è colui, che forse di Croazia Viene a veder la Veronica nostra, Che per 1' antica fama non si sazia, Ma dice nel pensier, fin che si mostra : Signor mio GESÙ CRISTO, Dio verace, Or fu sì fatta la sembianza vostra ? Tale era io mirando la vivace Carità di colui, che in questo mondo, Contemplando, gustò di quella pace.
Page 118 - Lume è lassù, che visibile face Lo creatore a quella creatura Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura In tanto che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Page 196 - Fu' io a lui men cara e men gradita ; E volse i passi suoi per via non vera, Imagini di ben seguendo false, Che nulla promission rendono intera.
Page 45 - 1 mondo brama Per sollicito studio posso farme ; Potrebbe forse aitarme Nel benigno giudicio una tal fama . Certo il fin de' miei pianti , . Che non altronde il cor doglioso chiama , Vien da' begli occhi al fin dolce tremanti , Ultima speme de...
Page 196 - ... si rivolsero tutti li miei pensamenti a la loro gentilissima Beatrice. E dico che d'allora innanzi cominciai a pensare di lei...
Page 13 - ... occhi verso quella parte ov'io era molto pauroso, e per la sua ineffabile cortesia, la quale è oggi meritata nel grande secolo*), mi salutoe molto virtuosamente, tanto che mi parve allora vedere tutti li termini de la beatitudine.
Page 179 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi...
Page 4 - Nove fiate già appresso lo mio nascimento era tornato lo cielo de la luce quasi a uno medesimo punto, quanto a la sua propria girazione, quando a li miei occhi apparve prima la gloriosa donna de la mia mente, la quale fu chiamata da molti Beatrice li quali non sapeano che si chiamare.
Page 82 - ... e pensai che parlare di lei non si convenia che io facesse, se io non parlasse a donne in seconda persona, e non ad ogni donna, ma solamente a coloro che sono gentili e che non sono pure femmine.
Page 116 - E maravigliandomi in cotale fantasia, e paventando assai, imaginai alcuno amico che mi venisse a dire : « Or non sai? la tua mirabile donna è partita di questo secolo...