La Commedia senza Dio: Dante e la creazione di una realtà virtuale

Front Cover
Feltrinelli Editore, 2003 - 381 pages
L'immagine di un "Dante Theologus" ha spesso posto in ombra il fatto che la teologia di cui si sostanzia la Commedia sia in realtà una fictio letteraria. Il sistema teologico dantesco risponderebbe quindi a una geniale costruzione artistica. Questa è la tesi dell'autrice che, proponendo una lettura deteologizzata della Commedia, mette in luce i meccanismi narrativi, formali ed espressivi che contribuiscono a dare all'opera l'illusione della verità. Teodolinda Barolini, evitando il gioco di specchi della finzione letteraria, esamina le strutture fondamentali della Commedia, scegliendo di illustrare ora alcune tecniche della manipolazione dantesca della narrativa, per creare prospettive dialettiche entro il testo, ora le capacità di coinvolgimento del lettore, ora le modalità di rappresentazione dell'ineffabile. In questa lettura Dante, fabbro, artefice, poeta, è visto come creatore di "realtà virtuali" piuttosto che di armonie fittizie.
 

Contents

Section 1
9
Section 2
36
Section 3
74
Section 4
110
Section 5
142
Section 6
173
Section 7
199
Section 8
232
Section 9
300
Section 10
348
Section 11
359
Section 12
360
Section 13
361
Copyright

Other editions - View all

Common terms and phrases

Bibliographic information