I Lombardi alla prima crociata: canti quindici, Volumes 1-3

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V. Ferrario, 1826
 

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Page 30 - Occidente. Di castelli in città, di terra in terra Trascorrendo venia nunzio del Cielo Un ispirato, che alla santa guerra Chiama i figli oltraggiati del Vangelo. Ogni più duro petto si disserra A quella voce : di pietà, di zelo Arde la terra che in passando ei preme, Ed arme ! ogni contrada, arme ! arme ! freme. Infra una turba di palmieri, uscita Di Francia, agli altri, a...
Page 52 - Sotto un'amica tenda ivi la posa Dal patir lungo stupida e mal viva: Poi corre d'acqua in traccia, e nulla ascosa Parte del campo al suo cercar fuggiva; Ma offrir mercede o supplicar non giova. Alla morente nè una stilla ei trova. Le temute opre belliche intraprese Dapprima intorno alla nemica terra Dappertutto vedea giacer sospese...
Page 15 - Ogn'atto discopria della donzella Ne vien raffigurando il delicato Volto dolente e la persona bella, E quando l'empio giuro forsennato Intese proferir dalla rubella. Ritte sul fronte per orror le chiome, Si spinse innanzi e la chiamò per nome. Mise un acuto grido di paura La fanciulla al vedersi un uom davante, Le si prosciolse a un tratto ogni giuntura E si lasciò cader tutta tremante. Era Giselda che con tanta cura Pagan cercava da gran tempo errante E il giovine prosteso seriza vita, II turco...
Page 114 - Ma la fanciulla con la fronte bassa I lunghi giorni in lagrime trapassa. Se non che fra il cordoglio e la paura Di sapersi tra ignota infida gente, Alquanto il dolce aspetto l'assecura D' una donna che a lei torna sovente A confortarla nella sua sventura, Ad asciugarle il pianto umanamente.
Page 18 - L'avido sguardo d'ogni intorno porta; E dell'amico che al suoi giace spento Vista la faccia irrigidita e smorta, Prona su lui con disperato affetto Cadendo il bacia e se lo stringe al petto.
Page 65 - L' onda negli elmi inonorati e pesti ; In conchiglie capaci un la raccoglie, Un nei guerrieri corni o nelle vesti. Allor lo sposo alla languente moglie, Al fratello il fratel correr vedresti, Al vecchio genitor la sbigottita Figlia amorosa, e richiamarli in vita. Una turba di miseri giacenti In sulla sabbia presso della foce. Cui la lingua e le labbia asciutte, ardenti L...
Page 67 - Vistasi al morir presso, un guardo spento In volto sollevando a quel cortese, Tentò parlar, ma il meditato accento Le s'affogava nelle fauci accese: Con la fievole destra a grave stento Allor la man che a ber gli offria gli prese, Languida sollevolla, e quelle scarse Linfe versando il capo se ne sparse.
Page 32 - Con la testa ei fe cenno, e in un istante Le genti innumerabili fur mute; Allor, benedicendo, il trionfante Segno ei levò della comun salute In fronte alle pie schiere a lui davante Col volto nella polvere cadute ; Poi cominciò parlando ; né a creata Parola mai tanta virtù fu data.
Page 15 - Che della grotta stendesi pel vano Trova un aurato candido volume E sull'estinto il posa: era il corano Ch'ei sempre tener seco avea costume; L'apre la bella, stendevi una mano Lag rimando lo bacia; e al ciel rivolta — O Dio de
Page 14 - ... la dolorosa, Parlando a quel cadavere che abbraccia), Ove l'anima tua stanca riposa E questa mia raccogliere ti piaccia. Non son io la tua amica e la tua sposa? Una promessa eterna non ci allaccia? Non ho io per seguirti abbandonata Qual m'ebbi in terra creatura amata? — Tutta tremante e pallida le gote, Col lungo crin per gli omeri disciolto Ristassi poi con le pupille immote Stupidamente su quel morto volto; Siccome trasognata alfin si scuote, E nel dolor che il senno omai le ha tolto Risoluta...

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