La vita e le opere di Dante Alighieri: studio preparatorio alla lettura della Divina commedia ad uso delle scuole secondaireG.B. Paravia, 1884 - 104 pages |
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La Vita e le Opere di Dante Alighieri: Studio Preparatorio Alla Lettura ... Alessandro Piumati No preview available - 2018 |
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Popular passages
Page 22 - Appresso a questo Sonetto apparve a me una mirabil Visione, nella quale vidi cose, che mi fecero proporre di non dir più di questa Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire 5 a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sa veracemente.
Page 28 - Tanto gentile e tanto one'sta pare La donna mia, quand'ella altrui saluta, Ch'ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che dà per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien d'amore , Che va dicendo all
Page 22 - Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sa veracemente. Sicchè, se piacere sarà di Colui per cui tutte le cose vivono, che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto di alcuna.
Page 22 - E poi piaccia a colui che è sire de la cortesia, che la mia anima se ne possa gire a vedere la gloria de la sua donna, cioè di quella benedetta Beatrice, la quale gloriosamente mira ne la faccia di colui 'qui est per omnia secula benedictus'
Page 30 - Guido, i' vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch'ad ogni vento per mare andasse al voler vostro e mio, sì- che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse '1 disio.
Page 64 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 29 - Forse di cosa che non v' è presente , Venite voi di sì lontana gente, Come alla vista voi ne dimostrate? Chè non piangete, quando voi passate Per lo suo mezzo la città dolente, Come quelle persone, che neente Par che intendesser la sua gravitate. Se voi restate per volere udire, Certo lo core ne'sospir mi dice, Che lagrimando n
Page 41 - Da un' anima, che fin quassù risplende.' Lo cielo, che non have altro difetto Che d'aver lei, al suo Signor la chiede E ciascun santo ne grida mercede. Sola pietà nostra parte difende ; Chè parla Dio, che di madonna intende: 'Diletti miei, or sofferite in pace, Che vostra speme sia quanto mi piace Là, ov' è alcun che perder lei s'attende, E che dirà nell' Inferno: "O malnati, Io vidi la speranza de
Page 76 - Qualunque melodia più dolce suona quaggiù e più a sé l'anima tira, parrebbe nube che squarciata tuona, comparata al suonar di quella lira, onde si coronava il bel zaffiro, del quale il ciel più chiaro s
Page 27 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...