Œuvres posthumes, publ. par E.D. Forgues |
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alcun altra altri altro amor amour ancor anges Anzi Apri gli occhi assai atto avea Béatrice bienheureux buon cagion CANTO cerchio cercles ch'a ch'è ch'io CHANT Chè choses Christ ciascun ciel cielo ciò colui cominciò convien cose Così Cotal Cristo Dante dice dietro Dieu disio divine dolce esprit esser esso étoiles fatta fatto fece fede fiamma fiate fuoco gente grado grazia l'amour l'autre letizia lieto luce lume lumière maggior Maria mi mente molte mondo mortali muove nature occhi ogni padre parlar parole Perchè Perocchè piacer più poco Poëte Poscia primo punto può puote quale quei questa quinci quivi raggi raggio rayon regard resplendit saint santo sarebbe secondo segno sempre Soleil sommo sorte sostener sovra sphère Spirito splendeur stella tanto tempo terre tosto tourna tutte tutto veder veggio vero vertu vidi virtù viso vista vive voglia vois vuole yeux
Popular passages
Page 412 - Ma l'altra, che volando vede e canta La gloria di Colui che la innamora, E la bontà che la fece cotanta; Sì come schiera d
Page 76 - E se il mondo sapesse il cuor ch'egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Page 133 - Chi dietro a iura, e chi ad aforismi Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, E chi regnar per forza o per sofismi, E chi rubare, e chi civil negozio, Chi, nel diletto della carne involto, S...
Page 360 - Non fu la sposa di Cristo allevata Del sangue mio, di Lin, di quel di Cleto, Per essere ad acquisto d'oro usata; Ma per acquisto d' esto viver lieto E Sisto e Pio e Calisto ed Urbano Sparser lo sangue, dopo -molto fleto.
Page 413 - Nel gran fior discendeva che s' adorna Di tante foglie , e quindi risaliva Là dove il suo amor sempre soggiorna. Le facce tutte avean di fiamma viva, E l' ali d' oro, el* altro tanto bianco Che nulla neve a quel termine arriva. Quando scendean nel fior di banco in banco , Porgevan della pace e dell...
Page 166 - Da lui, né dall'amor, che in lor s' intrea, Per sua bontate il suo raggiare aduna, Quasi specchiato, in nove sussistenze, Eternalmente rimanendosi una. Quindi discende all'ultime potenze Giù d'atto in atto, tanto divenendo, Che più non fa che brevi contingenze: E queste contingenze essere intendo Le cose generate, che produce, Con seme e senza seme, il ciel movendo.
Page 296 - O gloriose stelle, o lume pregno Di gran virtù, dal quale io riconosco Tutto (qual che si sia) il mio ingegno, Con voi nasceva, e s...
Page 116 - La tua città, che di colui è pianta Che pria volse le spalle al suo Fattore, E di cui è la invidia tanto pianta, Produce e spande il maladetto fiore Ch' ha disviate le pecore e gli agni, Perocchè fatto ha lupo del pastore. Per questo 1' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti., e solo ai Decretali Si studia sì, che pare a
Page 121 - E se la strada lor non fosse torta, molta virtù nel ciel sarebbe in vano...
Page 452 - ... indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne.