Del merito e delle ricompense: trattato storico e filosofico, Volume 1

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G. Ruggia, 1839 - 435 pages
 

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Page 327 - Pelopida, Catone, ed altre, sino a quattro e cinque volte le rilessi con un tale trasporto di grida, di pianti, e di furori pur anche, che chi fosse stato a sentirmi nella camera vicina mi avrebbe certamente tenuto per impazzato.
Page xxv - La pulitezza (egli dice) è un ramo della civilizzazione: egli consiste nell'arte di modellare la persona e le azioni, i sentimenti e il discorso in modo di rendere gli altri contenti di noi e di loro stessi, ossia acquistarsi l'altrui stima e affezione entro i limiti del giusto e dell'onesto, cioè la ragion sociale....
Page xxi - ... recondita e quale l'importanza e la necessità della razionale filosofia per ogni civile istituzione. Il Gioja lungamente nutrito ed assiduamente educato nella razionale filosofia induttiva e nelle matematiche, che aveva preso le mosse dalle cose pratiche, per una specie di naturale istinto, risali in ordine retrogrado alla possanza secreta che lo .animava, e quindi, inteso sempre a rendersi, per quanto potè, popolare, pose in luce le maniere sue di vedere nella logica e nella ideologia. Il...
Page xxii - Gioja coli' avere incominciato fino dall'anno i8o3 a disotterrare i' eredità delle economiche dottrine dei nostri maggiori, ed a formarne una compiuta raccolta onde i dettati degl'Italiani economisti non fossero più ignorati e dimenticati (i). Con questo sussidio potè il Gioja ad un sol tratto estrarre e far apprezzare tanto le avite italiche ricchezze , quanto le straniere, e somministrare ad un tempo le idee madri di tutta la scienza della politica economia in allora trattata. Colto il principio...
Page xxiii - Gioia oltre il rilevare tutti gli errori, e tutte le inesattezze • che si sono commesse, ha rifuse nel suo sistema, ed ha per così dire importate in Italia le teorie degl'inglesi, e le massime desunte dalla pratica inglese. Quindi egli è nemico delle mete pel pane, delle tariffe obbligatorie per le monete.
Page 325 - È questo impulso un bollore di cuore e di mente, per cui non si trova mai pace né loco; una sete insaziabile di ben fare e di gloria; un reputar sempre nulla il già fatto, e tutto il da farsi, senza però mai dal proposto rimuoversi; una infiammata e risoluta voglia e necessità, o di esser primo fra gli ottimi, o di non essere nulla.
Page xix - ... suoi pensieri. E tanta era in lui la facilità di esprimere le proprie idee, tanta l'abbondanza delle sue cognizioni e sì ricca e sperticata la sua memoria, che lo stampatore a gran fatica gli teneva dietro ad imprimere di mano in mano i fogli ch
Page 327 - ... sentirmi nella camera vicina mi avrebbe certamente tenuto per impazzato. All'udire certi gran tratti di quei sommi uomini, spessissimo io balzava in piedi agitatissimo, e fuori di me, e lagrime di dolore e di rabbia mi scaturivano...
Page xx - ... con un progresso graduale, tratta i frammenti con molta acutezza e sagacità, e presenta osservazioni prima non avvertite. Per la qual cosa sì all'uno come ali...
Page xxi - Se diasi un'occhiata alla storia delle scieme morali, si vedrà che i passi più segnalati mossi in alcune scienze in apparenza le più estranee alla metafisica, e così, per esempio, nella politica economia, furono eseguiti da uomini addestrati ali...

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