L'arte poetica italiana in cinque canti

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T. Becket, 1804 - 141 pages
 

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Popular passages

Page 98 - Come la carne gloriosa e santa fia rivestita, la nostra persona più grata fia per esser tutta quanta; per che s'accrescerà ciò che ne dona di gratuito lume il sommo bene, lume ch...
Page 111 - Ond' è che l' alma a venerarlo induce, E l' empie di sé stesso, e la circonda D' una maravigliosa amabil luce. E quanto il guardo in lui più si profonda, Più e più diletta ; e per vigore occulto La mente del Lettor fassi feconda. So ben che puote anche in sermone inculto Chiudersi un gran pensiero ; e si appresenta Talvolta in creta anche un gran Nume insculto...
Page 88 - 1 Casa, dell'Italia onore, A mensa stanno mediocre e parca. Ma voi bevete le stemprate aurore Polverizzate stelle, e liquefatti I Cieli, che d'ambrosia hanno il sapore.
Page 40 - Dell' alte travi, e de' più eccelsi incarchi ; Pur il tuo sguardo resteranno offeso Per qualche imperfezione, e tal vedrai O non finito o non ben' anche inteso. Dove nell' altro in minor mole avrai Ordin più giusto e rispondente al segno De...
Page 112 - Alla fervida ruota ei più s' abbella. Così le basse forme, e sì l' oscure Fuggir tu dei, e all' arte, all' ornamento Volger l'ingegno e le sagaci cure ; E far che splenda il non volgar talento Ne...
Page 108 - Può far co' suoi vapor torbidi e neri. Tenga lungi dal volgo erto il viaggio ; E le nebbie importune alto saetti Dal suo bel ciel col luminoso raggio. E poi ben giusta inclita laude aspetti Da quegli che verranno. Ah sì ; verranno Migliori al coro Ascréo giudici eletti.
Page 111 - E quanto il guardo in lui più si profonda, Più e più diletta ; e per vigore occulto La mente del Lettor fassi feconda. So ben che puote anche in sermone inculto Chiudersi un gran pensiero ; e si appresenta Talvolta in creta anche un gran Nume insculto : E v...
Page 47 - ... fase di transizione fra il barocco moderato e l'Arcadia. Infatti, oltre la citata metafora del « buon giudizio », non pochi di questi ternari hanno un tono di sonorità e grandiosità secentesche, d'un Seicento però che sa già apprezzare i valori dell'alma serenità in poesia: Or se 'I grande e 'I decoro è che tramanda luce per ogni parte alma e serena, e tesse eterna ai buon cantor ghirlanda, pensa di qual sincera e larga vena debba uscir di facondia argenteo rivo allor che calcherai tragica...
Page 96 - Ogni picciola colpa è vergognosa dentro un sonetto; e l'uditor s'offende d'una rima, che venga un po' ritrosa. O se per tutto egual non si distende; o non è numeroso, o se la chiusa da quel che sopra proporrai non pende; e altrui non val quella sì magra scusa di dir che troppo rigida è la legge, che in quattordici versi sta rinchiusa. E che mal si sostiene, e mal si regge per scarsezza di rime, e l'intelletto talor quel che non piace a forza elegge. In questo di Procuste orrido letto chi ti sforza...

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