Poesie: Precedute da un discorso intorno alla loro legittimitá, Volume 1, Part 1 |
What people are saying - Write a review
We haven't found any reviews in the usual places.
Other editions - View all
Common terms and phrases
abbiamo alcun allora altre Amore antiche argomento Arrigo assai attribuita autorità avea aver Ballata Beatrice bella buon Canto Canz Canzone certo ch'io chè chiamata cielo Cino citato Codice colle Commedia componimenti conoscere Convito credere cuore d'amore Dante Alighieri dato dice Dionisi dire Divina donna dubbio edizione esso fare fece femmina Filosofia Firenze forma gentile gran Guido guisa Intendi intorno Italia italiana l'Alighieri l'altra lasciato leggersi libro lingua lode luce luogo maggior medesimo mente mezzo morte nome di Dante Nuova occhi opere opinione parlare parole passo patria pensiero perciocchè Petrarca piacere pietà Plut poco poema poesia poeta poetico porta possa poteva potrà presente provare pubblicò punto quei Raccolta ragione Rime riporta salute sarà scritto secolo seguito sente Signore simile Sonetto stampa Stanza stile Tratt trova vede venuta vera vero versi virtù viva Volgare volte Witte
Popular passages
Page liv - Benignamente d'umiltà vestuta ; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core. Che 'ntender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Un spirito soave pien d'amore, Che va dicendo all'anima : sospira.
Page cxxv - Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Page lxxv - ... io, che cercava di consolare me, trovai non solamente alle mie lagrime rimedio, ma vocaboli d'autori e di scienze e di libri; li quali considerando, giudicava bene che la Filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa.
Page cxiii - Guarda com' esta fiera è fatta fella, Per non esser corretta dagli sproni, Poi che ponesti mano alla predella. O Alberto Tedesco, che abbandoni Costei ch...
Page lvi - Appresso a questo sonetto apparve a me una mirabile visione, nella quale vidi cose che mi fecero proporre di non dir più di questa benedetta in fino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, si com
Page cx - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, II luogo mio, il luogo mio che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde 'l perverso Che cadde di quassù laggiù si placa'. Di quel color che per lo sole avverso Nube dipinge da sera e da mane, Vid...
Page clv - Ed egli a me : Se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto, Se ben m'accorsi nella vita bella.
Page liv - Ch' ogni lingua divien tremando muta, E gli occhi non ardiscon di guardare. Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta; E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi sì piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al core, Che intender non la può chi non la prova. E par che della sua labbia si muova Uno spirto soave e pien o" amore , Che va dicendo all'anima: sospira.
Page lvii - Benedetta, infino a tanto che io non potessi più degnamente trattare di lei. E di venire a ciò io studio quanto posso, sì com'ella sa veracemente. Sicchè, se piacere sarà di Colui per cui tutte le cose vivono, che la mia vita per alquanti anni perseveri, spero di dire di lei quello che mai non fu detto di alcuna.
Page cxi - Né eh' io fossi figura di sigillo A' privilegi venduti e mendaci, Ond'io sovente arrosso e disfavillo. In vesta di pastor lupi rapaci Si veggion di quassù per tutti i paschi. O difesa di Dio ! perché pur giaci ? Del sangue nostro Caorsini e Guaschi S