Dissertazioni sopra le Antichità Italiane già composte e publicate in Latino e poscia compendiate e trasportate nell' Italiana favella: Opera Postuma, Volume 2, Part 1

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Page 34 - Secondochè io ho inleso, i Veronesi per antica usanza fanno in una lor festa correre ad uomini ignudi un drappo verde, al qual corso, per tema di vergogna, non si mette alcuno se velocissimo corridore non si tiene ; e perciocchè partendosi ser Brunetto dall'autore, velocissimamente correa, l...
Page 32 - ... 1 ponte alla Carraia il quale era allora di legname da pila a pila, si caricò si di gente che rovinò in più parti, e cadde colla gente che v...
Page 119 - Figuratevi un uomo di bassa sfera oggidì, il quale abbia un po' di tintura della lingua latina, e impari da' predicatori e letterati molte voci di quella, quando gli venga in capo di parlar latino, parlerà senza fallo; ma un latino pieno di solecismi e barbarismi, e vi mescolerà voci della volgar sua lingua; né osserverà regola alcuna di casi, numeri, verbi e nomi. Altrettanto fecero gli antichi notai, benché s'abbia a credere che studiassero alquanto di latino.
Page 21 - Ne parla ancora Ermanno Contratto all'anno 1043 nella più copiosa edizione di quella Cronica. Le quali notizie ci guidano a conoscere, che non già nel secolo XI ma anche ne...
Page 30 - Certamente, a mio credere, tempo non fu in Italia, in cui non si vedesse una grande e varia copia di giocolieri.
Page 10 - ... incontro di qualche Principe , il precedevano poi nel cammino con far- delle scappate di cavalli , e mostrando di combattere fra loro con lancie e spade. Chi ne desiderasse una descrizione esatta potrebbe consul laro il racconto che ci fa Saba Malaspina (i) dell...
Page 22 - Pensa egli, che questa solamente si usasse avanti le battaglie, per accendere gli animi de' soldati coll' esempio degli antichi eroi alla bravura. Son io di parere, che anche nelle piazze si cantassero le favolose imprese di Orlando. Nella Cronica manoscritta di Milano, che un certo Anonimo compilò da altre croniche precedenti, è descritto l'antico teatro de' milanesi, « super quo histriones cantabant, sicut modo cantantur de Rolando et Oliverio.
Page 33 - He' egli, è dorato sino al presente. Quando l'Ammirato non ci rechi qualche buon mallevadore di tanta antichità di quella funzione, abbia pazienza, se qui non gli si presterà fede. Solamente molti secoli dopo quel fatto tengo io, che si tornasse ad usare il correre al palio. Certo è, che qualche pro•'peroso avvenimento quasi sempre diede occasione a questo pubblico sollazzo nelle città d
Page 38 - Così conchiusa la pace nell'anno 1379, fra Bernabò Visconte signor di Milano e Bartolomeo e Antonio dalla Scala signori di Verona e Vicenza, il popolo vicentino con uno spettacolo pio spiegò la sua allegria, che produsse stupore e venerazione in tutti. Ne fa il racconto Conforto Pulce nella Storia Vicentina, tom. XIII, Rer. Ital., con dire fra...
Page 37 - Abbiamo parlato della magnificenza degli antichi principi nei loro spettacoli: conviene ora aggiugnere, che i nobili giovani formavano le loro schiere con divisa uniforme, cioè con sopravesti del medesimo colore. Alle volte ancora i loro abiti erano di due differenti colori, di modo che, per esempio, la parte destra mostrava il rosso, la sinistra il giallo. Resta tuttavia vestigio di tal costume in Milano ne' serventi del Comune, e ne fanno fede anche le pitture dei secoli XIV e XV.

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