Curiosità ed amenità letterarieTip. editrice di L. Niccolai, 1890 - 230 pages |
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Popular passages
Page 123 - Or se' tu quel Virgilio e quella fonte che spandi di parlar sì largo fiume?" rispuos' io lui con vergognosa fronte. "O de li altri poeti onore e lume, vagliami '1 lungo studio e '1 grande amore che m'ha fatto cercar lo tuo volume. ** Tu se...
Page 147 - Giuste membra, vestir semplice, eletto; Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti: Sobrio, umano, leal, prodigo, schietto; Avverso al mondo, avversi a me gli eventi. Talor di lingua, e spesso di man prode ; Mesto i più giorni e solo, ognor pensoso ; Pronto, iracondo, inquieto, tenace: Di vizj ricco e di virtù, do lode Alla ragion, ma corro ove al cor piace.
Page 147 - Labbro tumido, acceso, e tersi denti; Capo chino, bel collo e largo petto; Giuste membra, vestir semplice, eletto; Ratti i passi, i pensier, gli atti, gli accenti: Sobrio, umano, leal, prodigo, schietto; Avverso al mondo, avversi a me gli eventi.
Page 223 - Ci gît un très-grand personnage , Qui fut d'un illustre lignage , Qui posséda mille vertus , Qui ne trompa jamais, qui fut toujours fort sage. Je n'en dirai pas davantage : C'est trop mentir pour cent écus.
Page 97 - Apollo, tua mercé, tua mercé, santo collegio de le Muse, io non possiedo tanto per voi, ch'io possa farmi un manto.
Page 219 - Giace sepolto in questa oscura buca un cagnaccio ribaldo e traditore; era il Dispetto, e fu chiamato Amore. Non ebbe altro di buon; fu can del duca...
Page 97 - Sous ce tombeau git Le Sage, abattu Par le ciseau de la Parque importune : S'il ne fut pas ami de la Fortune, II fut toujours ami de la Vertu.
Page 106 - II faut qu'une porte soit ouverte ou fermée, On ne badine pas avec l'amour, II ne faut jurer de rien, etc.
Page 98 - Me, non nato a percotere Le dure illustri porte, Nudo accorrà, ma libero, II regno della morte. No, ricchezza né onore Con frode o con viltà II secol venditore Mercar non mi vedrà. Colli beati e placidi. Che il vago Eupili mio Cingete con dolcissimo Insensibil pendio.
Page 85 - E la forza d'apprendere Quello che puoi intendere. Nel mezzo è la ragione E la discrezione Che cerne ben da male E il torto dall