Opere, Volume 4

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Pirotta e Maspero, 1801
 

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Page 205 - Saùl, rientra in te; non sei, che coronata polve. — Io, per me nulla son; ma fulmin sono, turbo, tempesta io son, se in me Dio scende: quel gran Dio, che ti fea; che l'occhio appena ti posa su; dov'è Saùl?
Page 188 - La pace Mi è tolta; il sole, il regno, i figli, l'alma, Tutto mi è tolto!... Ahi Saùl infelice! Chi te consola ? al brancolar tuo cieco, Chi è scorta, o appoggio?... I figli tuoi, son muti; Duri son, crudi... Del vecchio cadente Sol si brama la morte : altro nel core Non sta dei figli, che il fatai diadema, Che il canuto tuo capo intorno cinge. Su strappatelo, su : spiccate a un tempo Da questo omai putrido tronco il capo Tremolante del padre... Ahi fero stato ! Meglio è la morte. Io voglio...
Page 166 - Più non si vince or forse? Ah! non più mai Snudar vorrei, s'io ciò credessi, il brando, Che per trafigger me. David, ch'è prima, Sola cagion d'ogni sventura tua... SAUL Ah! no: deriva ogni sventura mia Da più terribil fonte... E che? celarmi L'orror vorresti del mio stato?
Page 7 - Soffrire, ognor soffrire ? altro consiglio Darmi, o padre, non sai ? Ti sei tu fatto Schiavo or così, che del mediceo giogo Non senti il peso ei gravi oltraggi e l'onte ? Dispetto ! i cretensi e gli svizzeri eran sotto la finestra, e ridevano, e mi gettavano pomi.
Page 165 - Abner, oh! quanto in rimirar le umane cose, diverso ha giovinezza il guardo, dalla canuta età! Quand'io con fermo braccio la salda noderosa antenna, ch'or reggo appena, palleggiava; io pure mal dubitar sapea... Ma, non ho sola perduta omai la giovinezza...
Page 173 - Oh. scorsa etade!... Oh di vittoria lieti Miei gloriosi giorni ! Ecco, schierati Mi si appresentan gli alti miei trionfi. Dal campo io riedo, d'onorata polve Cosperso tutto, e di sudor sanguigno : Infra l'estinto orgoglio, ecco, io passeggio; E al Signor laudi.... al Signor, io?... Che parlo?... • Ferro ha gli orecchi alla mia voce Iddio ; Muto è il mio labro.... Ov'è mia gloria? dove, Dov' è de' miei nemici estinti il sangue ?... Gian.
Page 170 - Col re sia pace. Micol. E sia col padre Iddio. Saul. ...Meco è sempre il dolore. — Io men sorgea Oggi, pria dell'usato, in lieta speme... Ma, già sparì, qual del deserto nebbia, Ogni mia speme.
Page 166 - Fero, Impaziente , torbido , adirato Sempre; a me stesso incresco ognora, e altrui \ Bramo in pace far guerra, in guerra pace...
Page 185 - ... tregua un poco: or l'aura aperta e pura Ti fia ristoro; vieni: alquanto siedi Tra i figli tuoi. SAUL. .... Che mi si dice? MICOL. Ah! padre!... SAUL. Chi sete voi?... Chi d'aura aperta e pura Qui favellò?... Questa? è caligin densa; Tenebre sono; ombra di morte.... Oh! mira; Più mi t'accosta; il vedi? il sol dintorno Cinto ha di sangue ghirlanda funesta.... Odi tu canto di sinistri augelli? Lugubre un pianto sull'aere si spande, Che me percuote, ea lagrimar mi sforza....
Page 204 - L'Amalechita re, coll'armi in mano Preso in battaglia; un alto re, guerriero Di generosa indole ardita, e largo Del proprio sangue a pro del popol suo. — Misero re! tratto a me innanzi, in duri Ceppi ei venia: serbava, ancor che vinto, Nobil fierezza, che insultar non era Né un chieder pur mercé. Reo di coraggio Parve egli al fero Samuel: tre volte Con la sua man sacerdotale il ferro Nel petto inerme ei gl'immergea. — Son queste, Queste son, vili, le battaglie vostre.

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