Gli eretici d'Italia: discorsi storici. [With notes.], Volume 3, Part 2 |
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Popular passages
Page 680 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 601 - ... dizj. Ho passato l'adolescenza e la gioventù sotto la disciplina del collegio, « o del seminario, la quale trovò sempre in me un allievo non solo docile, « ma affezionato e devoto fino allo scrupolo ed alla passione. I miei poveri « studj di letteratura, di filosofia, e di teologia non uscirono mai dal cerchio « della più pura e gelosa ortodossia romana; i miei prediletti maestri fu« rono i santi, e in capo a tutti Tommaso d'Aqnino e Alfonso de'Liguori.
Page 527 - Ah! tra gli orribili rancori che hanno diviso l'Italiano dall'Italiano, questo almeno non si conosce; le passioni che ci hanno resi nemici non hanno almeno potuto nascondersi dietro il velo del santuario. Pur troppo noi troviamo...
Page 594 - L'atto libero concreativo dell'individuo fonda con un fiat la fede e con essa fede il suo oggetto. È un fichtismo applicato alla rivelazione. L'uomo a rigore crea a se stesso la sua Chiesa, il suo Dio, il suo culto, il suo dogma.
Page 603 - ... emancipazione intellettuale e morale « fu compiuta. Con esso pervenni immediatamente alla negazione di ogni « ordine sovranaturale, d'ogni teologia positiva, d'ogni autorità teocratica, « d'ogni rivelazione divina; esso mi scopri la legge universale di progresso
Page 560 - S'usa una strana ingiustizia con gli apologisti della religione cattolica. Si sarà prestato un orecchio favorevole a ciò che vien detto contro di essa; e quando questi si presentano per rispondere, si sentono dire che la loro causa non è abbastanza interessante, che il mondo ha altro a pensare, che il tempo delle discussioni teologiche è passato. La nostra causa non è interessante! Ah! noi abbiamo la prova del contrario nell'avidità con cui sono sempre state ricevute l'obiezioni che le sono...
Page 537 - Re si gloria di essere protettore della Chiesa e di promuovere l'osservanza delle leggi di essa nelle materie che alla podestà della medesima appartengono.
Page 706 - ... non è altro che la felicissima nuova che hanno pubblicata per tutto il mondo gli apostoli, affermando che l'unigenito Figliuolo di Dio, vestitosi della nostra carne, ha satisfatto alla giustizia del suo eterno Padre per tutti i peccati nostri. Chi crede questa felicissima nuova, crede lo Evangelio, e, dando fede per dono di Dio all'Evangelio, si parte dal regno del mondo ed entra nel regno di Dio, godendo del perdono generale; diventa, di creatura carnale, creatura spirituale; di figliuolo d'ira,...
Page 601 - Emancipare l'Italia è distruggere la cristianità, è un abbattere i due poteri, imperiale e papale, in tutta quanta l'Europa. L'Italia non ha campo per combattere, e per giunta, il suo nemico è irresistibile. Essa non può bastare a se stessa
Page 706 - Dio che ce la doni e ce l'accresca, se l'abbiamo. La speranza cristiana consiste nell'aspettare con pazienza e con desiderio e allegrezza continova che Dio adempia in noi quelle promesse, ch'Egli ha fatto a tutti i membri del suo diletto Figliuolo, promettendo di fargli conformi alla immagine gloriosa di lui: il che sarà adempito, quando, fatta la resurrezione de' giusti, saremo glorificati nell'anime e ne