La Divina commedia di Dante Alighieri, Volume 1Nella Stamperia de Romanis, 1815 |
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Accademici della Crusca adoprato adunque alcun Alichino antichi antitesi apocope appella appresso avea B. F. pag Barbariccia Bocca degli Abati bolgia cagione catacresi Cerbero cerchio ch'è ch'io chiosa ciascun cielo colla colui comento Costruzione costui cotal Daniello Dante demoni detto dice dire duca ellissi Eneide Erittone esempio essendo esso figliuolo Flegetonte furono gente Gerione grazia della rima Iacopo Rusticucci imperocchè Inferno intendi l'altre ediz l'altre edizioni Landino Latino legge la Nidob legge la Nidobeatina lezione Lombardi Lucifero luogo maestro Malacoda medesimo mondo Monsignore morte nome occhi parlare parole Partic particella passo perocchè piè piedi Poeta pure Purg quà quì ripa scrittori segg serpente significa significato sincope spiega Tebe terra testa vale vece Vedi Cinon Vedi il Cinon Vedi il Vocab Vedi il Vocabolario Vellutello Venturi verbo verso vidi Villani Virgilio Vocabolario della Crusca VOLPI vuole
Popular passages
Page 263 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Page 369 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Page 66 - Ora incomincian le dolenti note A farmisi sentire : or son venuto Là dove molto pianto mi percuote. Io venni in loco d' ogni luce muto, Che mugghia, come fa mar per tempesta, Se da contrari venti è combattuto.
Page 37 - E che gente è, che par nel duol sì vinta ? Ed egli a me : Questo misero modo Tengon 1' anime triste di coloro, Che visser senza infamia e senza lodo. Mischiate sono a quel cattivo coro Degli angeli che non furon ribelli, Né fur fedeli a Dio, ma per sé foro. Cacciarli i ciel per non esser men belli, Né lo profondo inferno gli riceve, Che alcuna gloria i rei avrebber d
Page 261 - Io userei parole ancor più gravi : Che la vostra avarizia il mondo attrista, Calcando i buoni e sollevando i pravi. Di voi, Pastor...
Page 260 - Che dopo lui verrà di più laid' opra, Di ver ponente un pastor senza legge, Tal che convien, che lui, e me ricuopra. Nuovo Jason sarà, di cui si legge Ne' Maccabei : e come a quel fu molle Suo re, così fia a lui chi Francia regge.
Page 458 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Page 326 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta; ond'ei si batte l'anca, ritorna in casa, e qua e là si lagna, come '1 tapin che non sa che si faccia...
Page 12 - Or se' tu quel Virgilio , e quella fonte , Che spande di parlar sì largo fiume ? Risposi lui con vergognosa fronte. O degli altri poeti onore e lume , Vagliami '1 lungo studio e '1 grande amore , Che m' han fatto cercar lo tuo volume. Tu se' lo mio maestro , e il mio autore : Tu se' solo colui da cu' io tolsi Lo bello stile che m
Page 13 - Se vuoi campar d' esto loco selvaggio : Chè questa bestia, per la qual tu gride, Non lascia altrui passar per la sua via, Ma tanto lo impedisce, che 1' uccide : Ed ha natura sì malvagia e ria, Che mai non empie la bramosa voglia, E dopo il pasto ha più fame che pria. Molti son gli animali, a cui s' ammoglia, E più saranno ancora, infin che il veltro Verrà, che la farà morir con doglia.