Il verso di Dante

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Società editrice Laziale, 1907 - 79 pages
 

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Page 35 - Quei fu al mondo persona orgogliosa; bontà non è che sua memoria fregi : così è l'ombra sua qui furiosa. Quanti si tengon or lassù gran regi, che qui staranno come porci in brago, di sé lasciando orribili dispregi I Ed io : Maestro, molto sarei vago di vederlo attuffare in questa broda, prima che noi uscissimo del lago.
Page 38 - Bolle l' inverno la tenace pece, A rimpalmar li legni lor non sani Che navicar non ponno ; e 'n quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece ; Chi ribatte da proda e chi da poppa ; Altri fa remi ed altri volge sarte, Chi terzeruolo ed artimon rintoppa: Tal non per fuoco ma per divina arte, Bollia laggiuso una pegola spessa, Che 'nviscava la ripa d
Page 9 - Nam vocabulorum quaedam puerilia, quaedam muliebria, quaedam virilia; et horum quaedam silvestria, quaedam urbana ; et eorum, quae urbana vocamus, quaedam pexa et lubrica...
Page 24 - La mente tua conservi quel ch'udito hai contra te» mi comandò quel saggio. «E ora attendi qui» e drizzò '1 dito: «quando sarai dinanzi al dolce raggio di quella il cui bell'occhio tutto vede, da lei saprai di tua vita il viaggio.
Page 62 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Page 10 - E però sappia ciascuno, che nulla cosa per legame musaico armonizzata si può dalla sua loquela in altra trasmutare, senza rompere tutta sua dolcezza e armonia...
Page 37 - La sua testa è di fino oro formata, e puro argento son le braccia e il petto, poi è di rame in fino alla forcata; da indi in giuso è tutto ferro eletto, salvo che il destro piede è terra cotta; e sta 'n su quel, più che 'n su l'altro eretto.
Page 60 - Breve pertugio dentro dalla muda, La qual per me ha il titol della fame, E in che conviene ancor ch'altri si chiuda M'avea mostrato per lo suo forame Più lune già, quand' io feci il mal sonno, Che del futuro mi squarciò il velame.
Page 12 - Semiramis, di cui si legge, Che succedette a Nino, e fu sua sposa: Tenne la terra, che il Soldan corregge. 60 L' altra è colei, che s' ancise amorosa, E ruppe fede al cener di Sicheo; Poi è Cleopatras lussuriosa.

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