La prima regina d'Italia: nella vita privata, nella vita del paese, nelle lettere e nelle arti

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C. Aliprandi, 1901 - 506 pages
 

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Popular passages

Page 464 - ... il piacere è il più certo mezzo di conoscimento offertoci dalla Natura e che colui il quale molto ha sofferto è men sapiente di colui il quale molto ha gioito.
Page 121 - Io rinunziai a quella onorificenza e all'annessa pensione. Dopo ciò mi pareva di poter essere libero di mostrare alla Regina che io le ero riconoscente anche di quella che per lei era la somma dimostrazione di stima. « In terzo luogo, la Regina è una bella e gentilissima signora, che parla molto bene, che veste stupendamente : ora non sarà mai detto che un poeta greco e girondino passi innanzi alla bellezza e alla grazia senza salutare.
Page 401 - Onde venisti? quali a noi secoli sì mite e bella ti tramandarono? fra i canti de' sacri poeti dove un giorno, o regina, ti vidi?
Page 87 - Napoletani! Nell'annunziarvi che SAR la principessa Margherita ha dato alla luce un principe, desiderio della Nazione, intendo l'animo vostro. I Reali Sposi, venuti tra noi, lo vollero nostro concittadino: alla Casa di Savoia ci stringe quindi la santità di un vincolo nuovo! Italiani e Napoletani, intenderemo il duplice debito nostro; e nel gran nome di Vittorio Emanuele, che si ripete nel Principe di Napoli, sarà per noi alle generose imprese congiunta questa eloquente ricordanza di affetti!
Page 121 - Zanardelli l' ode alla Vittoria di Brescia. Ora, per un poeta, che una gentile e culta signora lo approvi è delle massime soddisfazioni. Se questa signora non fosse stata la regina d'Italia, nessuno mi avrebbe recato a colpa di dimostrarle la mia gratitudine. Ora perché ella è regina e io sono repubblicano, mi sarà proibito d'essere gentile, anzi dovrò essere villano? In secondo luogo, fu la Regina che persuase il ministro dell' interno a darmi l' onorificenza del merito civile di Savoia.
Page 340 - Quando la Donna Sabauda il fulgido sguardo al liuto reca e su '1 memore ministro d'eroici lai la mano e l'inclita fronte piega, commove un conscio spirito l'agili corde, e dal seno concavo mistico la musa de...
Page 123 - In tutti gli atti, e nei cenni, e nel mover raro dei passi e della persona, e nel piegar della testa, e nelle inflessioni della voce e nelle parole, mostrava una bontà dignitosa; ma non rideva né sorrideva mai. Riguardava a lungo, con gli occhi modestamente quieti, ma fissi; e la bionda dolcezza del sangue sassone pareva temperare non so che, non dirò rigido, e non vorrei dire imperioso, che domina alla radice della fronte; e tra ciglio e ciglio un corusco fulgore di aquiletta balenava su quella...
Page 123 - ... nell'atteggiamento e con una eleganza semplice e veramente superiore sì dell'adornamento gemmato sì del vestito (color tortora, parmi) largamente cadente. In tutti gli atti, e nei cenni, e nel mover raro dei passi e della persona, e nel piegar della testa, e nelle inflessioni della voce e nelle parole, mostrava una bontà dignitosa; ma non rideva né sorrideva mai. Riguardava a lungo, con gli occhi modestamente quieti, ma fissi; e la bionda dolcezza del sangue sassone...
Page 359 - Carducci, in segno della grande ammirazione che sento per il poeta che, unendo in sommo grado nei suoi versi il senso d'italianità gentile e di ferma latinità, seppe fare della sua poesia la più alta espressione dell'Italia risorta ". L'immagine di Margherita fu collocata nello studio, a fianco dei ritratti di Mazzini e di Crispi.
Page 123 - ... sorgeva con una rara pur-ezza di linee 'e di pose nell'atteggiamento e con una eleganza semplice e veramente superiore sì dell'adornamento gemmato sì del vestito (color tortora, parmi) largamente cadente. In tutti gli atti, e nei cenni, e nel mover raro dei passi e della persona, e nel piegar della testa, e nelle inflessioni della voce e nelle parole, mostrava una bontà dignitosa; ma non rideva né sorrideva mai.

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